Screenweek dal Giappone
NoitaminA è il nome (Animation scritto al contrario) di un blocco televisivo notturno in onda dopo mezzanotte sulla Fuji TV che dal 2005 offre serie animate rivolte ad un pubblico adulto e caratterizzate da una qualità, anche visiva, che di solito gli altri anime trasmessi durante il giorno non possiedono. In questi anni solo per fare i nomi dei titoli più conosciuti anche in Occidente, hanno trovato spazio nella notte giapponese opere quali Hakaba Kitaro, Tokyo Magnitude 8.0, The Tatami Galaxi, Psycho-Pass o Ping Pong.
Dal prossimo aprile il contenitore notturno ospiterà Kabaneri of the Iron Fortress, una serie televisiva animata e prodotta dallo studio Wit e diretta da Araki Tetsuro, già regista di altre serie di successo come Death Note e L’attacco dei Giganti. Il soggetto è a firma di Okochi Ichiro e si tratta, come è stata ufficialmente definita, di una “steampunk survival action” che si svolge nell’isola fittizia di Hinomoto, luogo dove gli esseri umani vivono rinchiusi in fortezze per proteggersi dagli attacchi di creature simili a zombi chiamate Kabane, l’unico modo per spostarsi da una fortezza all’altra è usare gli Hayajiro, delle locomotive corazzate. Vi pare di aver già sentito la storia? Non solo a voi perchè da molte parti sono già cominciate a piovere le critiche, benchè la serie non sia ancora cominciata, per la troppo stretta somiglianza con il mondo de L’attacco dei Giganti. Più di un omaggio quindi sembra quasi un modo, non troppo elegante soprattutto per un blocco che aveva abituato ad idee ed estetiche originali, per sfruttare il planetario successo del franchise con i giganti. Ecco comunque uno dei video di presentazione della serie:
Come detto la serie dubutterà in Aprile, precisamente la notte del 7 aprile, ma questo fine settimana sarà in alcune sale giapponesi un mediometraggio che funziona da prequel, una scelta di marketing interessante ma che non è l’unica novità legata al progetto. Kabaneri of the Iron Fortress sarà visibile infatti quasi in contemporanea anche per chi è iscritto ad Amazon Prime Video, sia in Giappone che negli Stati Uniti. Ricordiamo che i servizi di streaming hanno cominciato a darsi battaglia nel Sol Levante circa un annetto fa con l’arrivo di Netflix e Amazon Prime che si sono andati ad aggiungere a Hulu ed una seie di altre piattaforme giapponesi che già esistevano, moltiplicando così l’offerta e quindi anche la competizione nel settore.
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