C’era una volta la serie Dynasty Warriors, serie che aveva la sua ragion d’essere nel far fuori migliaia e migliaia di nemici nella Cina feudale allo scopo di conquistarne le terre; tale brand aveva il suo indubbio fascino ed è riuscito ad attirare su di sé l’attenzione di parecchi giocatori anche in occidente.
Col passare del tempo la formula non si è mai veramente rinnovata, anzi, si è espansa andando a coinvolgere, nuda e cruda, altri universi, come quello di Link all’incirca un anno e mezzo fa su Nintendo Wii-U con Hyrule Legends. Ora il titolo torna su Nintendo 3DS con tutti i DLC precedentemente usciti ed alcune novità che vi andremo ad elencare nel corso dei prossimi paragrafi.
Il delicato equilibrio della Triforza è stato rotto e il Regno di Hyrule sta per essere soggiogato ancora una volta da una forza oscura, quando Cia, la maga nera, decide di invaderlo con la sua armata di mostri. Durante la battaglia, un giovane cadetto di nome Link si distingue per forza e coraggio, ma nonostante ciò, il castello cade dinnanzi alla potenza sfoderata dal nemico. Peggio ancora, la principessa Zelda è sparita…
Come si accennava in apertura, Hyrule Warriors altro non è che un “Musou” con protagonisti Link, Zelda, Ganondorf e compagni: quindi vi aspettano ore ed ore di combattimenti con decine di nemici a schermo, per poi arrivare agli immancabili scontri coi boss finali.
Come per gli altri titoli simili, la giocabilità è immediata e consente al giocatore di performare devastanti combo con l’alternanza (volendo anche casuale) dei tasti, a scapito spesso della profondità dell’esperienza ludica. Per ovviare a questo tipo di problema, il team responsabile del gioco ha pensato bene di introdurre due caratteristiche: il targeting system e l’uso specifico degli oggetti.
La prima caratteristica è applicabile solo nel caso delle elite e dei boss di fine livello e ci consente di attuare operazioni precise e manovre di una certa complessità su nemici potenziati. Nel caso degli oggetti invece, alcuni di essi devono essere usati in modo specifico per far apparire i punti deboli di determinati nemici (un po’ come accade nella saga principale di Zelda). Nonostante la non eccelsa intelligenza artificiale dei nemici tenda a far passare queste aggiunte in secondo piano, l’effetto finale resta di fatto quello di un maggior spessore a livello di gameply nonché di una maggior varietà nei combattimenti.
Molti sono i contenuti che troviamo all’interno del gioco di cui alcuni esclusivi della versione Nintendo 3DS come nuovi livelli ispirati a Wind Waker ed una modalità del tutto inedita chiamata Fatine e che ricorda da vicino le dinamiche di Nintendogs ma con protagoniste queste creature fantasy. Come scritto in apertura sono disponibili tutti i DLC usciti per la versione Wii-U ed è stato implementato anche il supporto agli amiibo.
Non si può poi tralasciare l’introduzione di un personaggio del tutto inedito, Linkle, un’allevatrice di Cocco (i letali simil polli presenti nel gioco) e che si rivela incredibilmente performante sul campo di battaglia.
Veniamo all’unica grossa magagna di Hyrule Warriors Legends: l’aspetto tecnico. Per chi possiede, come chi vi sta scrivendo la recensione, la prima versione del Nintendo 3DS, dovrà purtroppo fare i conti, oltre al mancato supporto del 3D, a vistosi e frequenti cali di frame rate quando su schermo ci sarà un numero elevato di nemici ed a volte il problema si fa decisamente snervante. Giocando con il più potente New 3DS, tali problemi, stando ai feedback della rete, tendono a scomparire quasi completamente ma ricordiamo che l’utenza del “vecchio” 3DS è la stragrandissima maggioranza dell’utenza della console portatile di casa Nintendo..
Niente da dire invece sul sonoro, con musiche originali della serie remixate per l’occasione con tendenze decisamente rockeggianti.
In conclusione Hyrule Warriors Legends è un titolo sotto molti aspetti riuscito, soprattutto per gli amanti della saga di Zelda che potranno portare ovunque vorranno una intensa e longeva esperienza di gioco in stile Dynasty Warriors con tutto lo stile della serie Nintendo e le novità della versione portatile. Indubbiamente le “sofferenze tecniche” sulla versione più vetusta (ma anche più diffusa) del 3DS macchiano l’esperienza di gioco ma per fortuna soltanto parzialmente.
VOTO 7 (8 se giocato su New 3DS)