Screenweek dal Giappone
È stato un fine settimana dominato dall’animzione quello che si è appena concluso nei due botteghini più importanti dell’Asia. In Cina, dopo la sbornia di record per il lungometraggio di casa diretto da Stephen Chow, The Meirmaid, è ora il momento di Zootropolis che fra venerdì e domanica si è portato a casa 57.9 milioni di dollari, un aumento di quasi il doppio rispetto al weekend scorso, periodo del suo debutto, per un totale sui dieci giorni che ha raggiunto i 112 milioni di dollari. Quasi sicuramente il film della Disney è destinato a superare Kung Fu Panda 3 (ancora nelle sale ma fermo a 150 milioni) come lungometraggio animato con gli incassi più alti di sempre in Cina, sarà solo una questione di tempo. Molto bene si è anche comportato Gods of Egypt che nel fine settimana si è portato a casa 20 milioi di dollari, risultato che supera di gran lunga quello ottenuto dallo stesso film su territorio statunitense.
Come detto vince l’animazione anche in Giappone dove per il secondo fine settimana consecutivo trionfa Doraemon The Birth of Japan 2016, il lungometraggio numero 36 dedicato al gatto robot ed ai suoi compagni. Il film della Toho si porta infatti a casa 4.27 milioni di dollari battendo Il viaggio di Arlo della Pixar che incassa al suo debutto circa 2 milioni, mentre in terza posizione si comporta molto bene Everest: the Summit of the Gods. Si tratta del primo film giapponese ad essere stato girato sul monte Everest, diretto da Hirayama Hideyuki e basato su un romanzo, la pellicola vede fra i suoi protagonisti Abe Hiroshi (Thermae Romae) e racconta le vicende legate al ritrovamento di una macchina fotografica in Nepal che potrebbe risolvere il mistero legato alla prima scalata della montagna più alta del pianeta.
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(fonte: China Film Insider, Variety)