Non tutti i videogiochi sono uguali e conseguentemente scriverne una recensione può essere più o meno difficile. Ma dover valutare e giudicare un titolo come Street Fighter V è una sfida di livello indubbiamente “hard”. La ragione? Molto semplice: Capcom ha scelto una politica piuttosto particolare per SFV visto che ha lanciato sul mercato un prodotto volutamente e chiaramente incompleto.
Molto probabilmente l’idea è quella di far rimanere il gioco girare su Playstation 4 (la versione da noi testata) e PC per molti mesi/anni a venire con il rilascio di nuovi contenuti (che dovrebbero essere tutti gratuiti o acquistabili anche la valuta di SFV che si ottiene semplicemente giocando e sbloccando obiettivi) in modo continuativo. Ecco quindi che il roster dei personaggi è volutamente e palesemente ridotto così come manca uno story mode già annunciato in uscita per maggio con una trama che, a detta del producer Yoshinori Ono, sarà più intricata di quella di Star Wars e con una durata intorno alle due ore.
Cosa si dovrebbe valutare dunque? Il prodotto disponibile al momento o quello che sarà completo solo in un prossimo futuro? Detto questo, per fortuna però ci sono delle certezze già ora: Street Fighter V è senza ombra di dubbio il miglior picchiaduro a duelli disponibile sul mercato con un giusto connubio di tradizione ed innovazione. Una formula sufficientemente diversa dai suoi predecessori per parlare di un reset delle capacità dei giocatori più esperti anche se questi ultimi, ovviamente avranno maggior facilità ad entrare nei meccanismi del gioco e diventarne nuovamente maestri. Tra combo, parate, barre varie da riempire, si può solo lodare la cura e l’attenzione riposta per innovare ma senza tradire il retaggio di una serie che ha fatto storia.
Street Fighter V al day one è soprattutto pensato ai giocatori “pro” o “hardcore” che dir si voglia tanto che in single player completare gli scenari di ogni personaggio (raccontati tramite miseri inframezzi statici veramente fuori dal tempo se pur realizzati dal disegnatore giapponese Bengus) richiederà una manciata di ore veramente ridotte e la modalità survival non fornisce particolare longevità e gusto. Il succo dell’esperienza di gioco è nello sfidare amici in carne ed ossa oppure tuffarsi nell’online dove grazie al cross play, tutti gli utenti del gioco sia su Playstation 4 e PC potranno sfidarsi in un unico grande “calderone”.
Come già scritto, il lavoro svolto da Capcom, è stratosferico. Il gioco è già ben bilanciato (anche se ovviamente nei giorni o settimane a venire verranno sistemate alcune limature), tecnico e preciso come vuole il lignaggio della serie. E’ ancora presto per affermarlo ma la sensazione che con SFV si sia andati anche oltre le già elevatissime qualità dei suoi predecessori, regalandoci un prodotto che diverrà termine di paragone per il genere di riferimento per molti anni a venire.
La realizzazione grafica non solo è un gran bel piacere per gli occhi ma contribuisce in modo marcato alla qualità ludica: 60 frames al secondo senza mai un esitazione ed un set di animazioni veramente sorprendenti rendono l’esperienza ludica straordinaria mentre la palette cromatica e l’appeal con cui sono stati realizzati i personaggi vecchi e nuovi lo rendono un prodotto da esaltare anche da un punto di vista tecnico. Peccato dover annotare un numero di scenari per i combattimenti piuttosto limitati e viene il legittimo dubbio che anche in questo caso ne arriveranno altri successivamente. Quelli presenti svolgono bene il loro mestiere di background e ci regalano dei begli scorci da ogni angolo del mondo.
Le musiche di accompagnamento sono di livello elevato, riuscendo a proporre sonorità molto diversificate fra loro ma sempre in empatia con la tipologia di scenario. L’interpretazione dei (pochi) dialoghi dei combattenti è pregevole. Manca il doppiaggio in italiano (nel nostro idioma ci sono i sottotitoli) ma potremo liberamente scegliere di ascoltare Ryu, Ken e soci in versione originale giapponese oppure in inglese.
Palesando nuovamente la difficoltà a recensire e valutare numericamente un prodotto non definitivo, non si può mettere in discussione l’elevatissima qualità di Street Fighter V, tanto da meritarsi un 9 pieno e che diventa sin da oggi il nuovo termine di paragone per il genere videoludico di riferimento. Se siete dunque appassionati della serie e dei picchiaduro in generale, l’acquisto deve considerarsi praticamente obbligato. Per gli altri invece, forse è il caso di aspettare i nuovi contenuti, in particolare lo story mode, di cui torneremo a parlarvi non appena Capcom lo renderà disponibile.
VOTO: 9