SW Japan Star Wars

Star Wars: il risveglio della Forza, tempo di bilanci in Asia

Pubblicato il 22 febbraio 2016 di Redazione

Screenweek Dal Giappone

Dopo più di due mesi e mezzo dal debutto in quasi tutti i pesi del mondo, diamo un’occhiata a come Star Wars: il risveglio della Forza si sia comportato ai botteghini dei tre principali mercati dell’Asia estremo orientale, Cina, Corea del Sud e Giappone.
Cominciamo proprio da quest’ultimo, dove ad oggi 22 febbraio il film di J.J.Abrams porta a casa circa 92 milioni di dollari d’incasso, per avere un termine di paragone ricordiamo che nel 1999 Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma ne portò a casa 109 di milioni, benchè il cambio sia leggermente cambiato in questi 17 anni, possimao affermare che i risultati più o meno si equivalgono. Anche perchè la minaccia fantasma aveva dalla sua l’incredibile attesa che aveva esaltato un po’ tutti gli appassionati intorno al mondo, attesa disillusa, basti considerare il nettissimo calo di spettatori per Star Wars l’attacco dei cloni, in Giappone 78 milioni di dollari. Insomma il risultato al botteghino giapponese per Il risveglio della Forza è stato più che buono, nel primo fine settimana nelle sale ha anche dovuto competere con il secondo lungometraggio di Yo-kai Watch, che ha vinto il primo week end per biglietti venduti ma non per incasso, un franchise quello giapponese che se vogliamo non potrebbe esistere senza il concetto multimediale e così legato al merchandise lanciato proprio da Lucas nel 1977. Interessante sarà vedere come verrà accolto Star Wars: Episodio VIII e soprattutto lo spin-off Rogue One: A Star Wars Story diretto da Gareth Edwards, che seppur un progetto “minore”, appunto perchè qualcosa di “secondario”, ci saprà dire molto sull’interesse che l’universo Star Wars voluto dalla Disney ha saputo accendere nell’arcipelago giapponese.

In Cina Star Wars: il risveglio della Forza era un po’ un’incognita, di fatto il primo lungometraggio del franchise ad essere distribuito nelle sale e per di più un “universo” con una storia di penetrazione nel paese asiatico praticamente inesistente alle spalle. Il risultato, finale oramai, è di circa 125 milioni di dollari incassati dall’8 gennaio, data in cui ha debuttato nei teatri cinesi, che diventano 136 con gli 11 milioni da Hong Kong, con 100 milioni incassati nelle sole prime due settimane seguite da un calo esponenziale, dovuto anche ad una massiva diminuzione della programmazione. Forse e sinceramente ci si aspettava di più da un paese e da un mercato che nella seconda settimana di febbraio ha incassato più di quello americano e che aveva preparato il debutto con una serie di spettacolari eventi. Chissà, magari con l’uscita degli altri capitoli il franchise riuscirà a guadagnare quel seguito che fino ad ora non è proprio arrivato, sempre che le politiche di protezionismo verso i film di casa non si facciano ancora più aggressive.
Anche in Corea del Sud, il terzo mercato dell’Asia estremo orientale, Il risveglio della Forza è stato battuto al suo primo week end nelle sale e, a dire il vero, anche nelle settimane sucessive. Il film di casa Himalayas lo ha infatti surclassato e lasciato indietro, il lungometraggio di Abrams ha così portato a casa circa 23 milioni di dollari, risultato che era stato più o meno preveduto.
Potrebbe se non invertire il trend in Asia almeno aiutare a guadagnare popolarità fra i govani spettatori, cinesi soprattutto, l’apertura il prossimo giugno di Shanghai Disney Resort, parco a tema nella metropoli cinese che avrà una sezione tutta dedicata a Star Wars.

Vi invitiamo a seguire il nostro canale ScreenWeek TV per rimanere costantemente aggiornati sulle principali notizie riguardanti il mondo del Cinema. È inoltre disponibile la nostra nuova App per Mobile.