Prosegue il casting di Ghost in the Shell, trasposizione in live-action dell’omonimo manga di Masamune Shirow che uscirà nelle sale americane il 31 marzo 2017. Scarlett Johansson sarà la protagonista di questo adattamento cinematografico, diretto da Rupert Sanders (Biancaneve e il Cacciatore) e scritto da Bill Wheeler (Il fondamentalista riluttante) e Jonathan Herman (Straight Outta Compton), incaricato della seconda stesura.
Lo scorso novembre vi abbiamo segnalato che la produzione era in trattative con Sam Riley per la parte dell’antagonista principale, ma ora The Hollywood Reporter segnala che il ruolo è stato assegnato a Michael Pitt: sarà lui a interpretare l’Uomo Che Ride, pericolosissimo hacker in grado di prendere il controllo del cervello cibernetico delle sue vittime, dirottare molteplici video simultaneamente e persino rimuovere la sua immagine dagli occhi cibernetici altrui, il tutto in tempo reale. Nasconde il suo volto dietro al logo di una faccina sorridente, e alcune parti del suo corpo sono robotiche. Secondo THR, “ha un peculiare senso dello stile, ed è stato descritto come un cattivo filtrato attraverso le lenti di uno street artist“.
Michael Pitt cominciò a farsi conoscere tra il 1999 e il 2000 grazie a una parte in Dawson’s Creek, ma la sua consacrazione internazionale avvenne con The Dreamers di Bertolucci. Ha partecipato anche a Scoprendo Forrester, Formula per un delitto, The Village, Last Days, Seta, Funny Games, 7 psicopatici e I, Origins. Negli ultimi anni, però, il suo ruolo più celebre è stato quello di Jimmy Darmody in Boardwalk Empire, ma si segnala anche la sua apparizione in tre episodi di Hannibal.
Il manga segue le vicende della Sezione 9, un’organizzazione antiterroristica che opera nel Giappone del futuro, specializzata nella risoluzione di crimini informatici e tecnologici. A capo della Sezione 9 c’è l’agente Motoko Kusanagi, il cui corpo è stato interamente sostituito da protesi artificiali; anche i suoi colleghi sono equipaggiati con impianti cibernetici, ma conservano ancora il loro corpo originale. Al di là della sua componente spettacolare, il manga è caratterizzato da profonde riflessioni esistenziali legate al rapporto tra umanità e tecnologia, e alla progressiva fusione di queste due sfere.
La produzione di Ghost in the Shell è a cura della Dreamworks e di Steven Spielberg, grande fan del manga. Le riprese cominceranno quest’anno.
Fonte: ComicBook.com
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