Arthur e il popolo dei Minimei (Arthur et les Minimoys) è un romanzo fantasy per ragazzi scritto da Luc Besson nel 2002, ispirato ad un’idea di Céline Garcia. È il primo volume della serie di quattro romanzi e il seguito si intitola Arthur e la città proibita.
Avendo letto il libro ero curiosa di vedere il film, così l’abbiamo scelto per la serata, tutti seduti sul divano a vedere un bel film con tutta la famiglia.
La storia racconta di un bambino di 10 anni che vive con la nonna, perchè trascurato dai genitori, la cui casa è minacciata di esproprio. Il nonno è scomparso in circostanze misteriose, e la nonna si ritrova ad affrontare i debiti, ed un losco imprenditore che vuole ottenere il terreno della casa.
Un giorno la nonna di Arthur gli racconta la storia di una strana tribù che il nonno aveva incontrato: i Minimei, e del misterioso tesoro nascosto.
Il bambino si mette così alla ricerca del tesoro, trovati vari indizi attraverso un cannocchiale magico si trova catapultato nel loro mondo, una tribù africana alta poco più di qualche millimetro,il paese dei Minimei, si può raggiungere solo una volta all’anno: la notte della decima luna a mezzanotte precisa.
Arthur viene a sapere che il nonno è stato rapito dal malvagio Maltazard e che aveva con sè il tesoro quando è scomparso.
Il bambino trasformato in un minuscolo folletto dai capelli bianchi, intraprende il lungo viaggio alla ricerca dell’amato nonno insieme alla principessa Selenia ed a suo fratello Beta. Riuscirà Arthur a trovare il nonno ed il tesoro, così da salvare la casa in cui abita?
Non ve lo dico, anzi aggiungo di guardare il film con i vostri bambini, perchè trasmette, messaggi sul rispetto della natura e sulla tolleranza verso i diversi. Nell’insieme il film è molto gradevole da vedere, è una storia per bambini, con le dosi giuste di emozioni, paure e divertimento dei buoni racconti per l’infanzia.
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