6 luoghi fantastici “scovati” dallo studio Ghibli per i suoi film
Chi non ha mai visto almeno un film prodotto dallo “Studio Ghibli”? Direi tutti, lo stile dello studio giapponese è inconfondibile ma soprattutto noto a milioni di persone, grandi e piccini. Con i suoi luoghi fantastici ha fatto sognare diverse generazioni. Ma non tutti sanno che quei luoghi esistono veramente, non sono solo frutto della fantasia dei numerosi disegnatori che lavorano nello studio.
In trent’anni di attività lo Studio Ghibli, ha dato vita a lungometraggi animati famosi in tutto il mondo, tra cui “La Città Incantata”, “La Principessa Mononoke”, “Si alza il vento”, “Ponyo sulla Scogliera”, “Pom Poko”, e noi qui vi sveliamo i luoghi da cui hanno tratto ispirazione per alcuni loro lavori.
Il lago Aoike, Shirakami Sanchi ha ispirato il maestro Hayao Miyazaki per la realizzazione della Principessa Mononoke.
Questo lago si trova tra le montagne di Shirakami Sanchi, è profondo 9 metri e cambia tonalità di colore nelle varie ore della giornata da blu chiaro a blu scuro.
Il Tempio Yuseji Amidado è situato nella Hachijoji Tokyo Occidentale, ed appare nel lungometraggio di Pom Poko diretto da Isao Takahata, come dimora dei Tanuki.
Mampei Hotel situato nella cittadina di Karuizawa, è apparso nel film di Hayao Mijazak in “Si alza il vento”, era il luogo dove Jiro si riunisce con Nahoko.
Hayao Miyazaki si è ispirato invece al centro termale “Hot Sring” spa situato nella città di Matsuyama, e l’ha riportato nel suo capolavoro del 2003 “La Città Intantata”.
Il parco che compare nel film di Hayao Miyazaki “La Principessa Mononoke” è la foresta Shiratani Unsuikyo situata sull’isola di Yakushima. Il parco naturale luogo ideale per escursioni ed appassionati di anime, è diventato patrimonio mondiale dell’Unesco.
Mentre Tomonoura, la suggestiva cittadina portuale situata nella prefettura di Hiroshima è stata presa dal maestro Hayao Miyazaki, come fonte d’ispirazione per il lungometraggio Ponyo sulla Scogliera.
Al momento lo Studio Ghibli sta lavorando alla produzione di The Red Turtle, film diretto da Michael Dudok de Wit.
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