Arriverà in tutte le sale italiane il 18 febbraio Zootropolis (Zootopia) il nuovo film d’animazione in computer grafica del 2016, prodotto dalla Walt Disney Animation Studios, diretto da Byron Howard e Rich Moore. Dopo Robin Hood, Bambi, Il re leone, Dinosauri e Chicken Little – Amici per le penne, questo è il sesto film Classico Disney in cui non compaiono esseri umani ma solo animali.
“Tutti noi siamo cresciuti guardando i grandi film sugli animali della Disney – eravamo completamente catturati da quei mondi”, afferma il regista Byron Howard. Zootropolis non è una città come tutte le altre, ma ha veri e propri quartieri, realizzati dai suoi abitanti e per i suoi abitanti, degli animali antropomorfi.
Ci sono quartieri come Sahara Square, una grande area deserta calda e secca, che è abitata dagli animali del deserto, oppure possiamo trovare una città con un piccolissimo quartiere chiamato Little Rododentia che è come Greenwich Village, ma alto una sessantina di centimetri, dove vivono i topi.
Zootropolis è abitata da una cinquantina di animali di specie diversa, ma che parlano ed indossano anche i pantaloni. L’arrivo in città dell’agente Judy Hopps, una coniglietta, non è delle più semplici perchè, circondata da abitanti enormi e con culture differenti.
Judy però ce la metterà tutta per far capire che è una vera poliziotta anche se minuta, perchè è molto determinata ed il suo motto è: “Chiunque può essere qualsiasi cosa”. Judy nel suo viaggio incontrerà Nick Wilde, una volpe che al contrario di lei tutto deve essere così come è, infatti il suo motto è: “Siamo quelli che siamo”. I due dovranno risolvere insieme il caso di una lontra scomparsa, mentre Judy cercherà di dimostrare con la sua determinazione di essere una brava poliziotta, Nick cercherà di renderle la vita il più difficile possibile, ma alla fine come ogni film Disney che si rispetti, i due diventeranno amici.
Questo film ci vuole far capire che anche tra persone diverse (i protagonisti principali sono una volpe e un coniglio) si può convivere, andare d’accordo e perchè no diventare anche amici. In più i film-maker della Disney hanno voluto disegnare due personaggi molto piccoli, per farli sentire in un mondo di giganti dei perdenti. Questa scelta è stata fatta apposta per trasmettere a tutti noi che anche se si è diversi, piccoli e indifesi possiamo diventare ciò che vogliamo, con le nostre doti e la nostra determinazione. Il messaggio che il film vuole trasmettere è “Tu definisci te stesso” e ce lo serve su un piatto d’argento attraverso i suoi personaggi.