The Raid e The Raid 2 sono stati acclamati per la viscerale brutalità delle scene d’azione, ma anche per la perizia tecnica del regista Gareth Evans, capace di valorizzare le coreografie e il lavoro degli stuntmen con sapienti scelte di montaggio, regia e fotografia.
Inattivo da due anni, Evans ha sentito il bisogno di riprendere in mano la macchina da presa e girare qualcosa di nuovo (come ha spiegato lui stesso sul suo account twitter), quindi ha diretto un cortometraggio per sperimentare un approccio diverso rispetto a The Raid. Il corto in questione – anche se lui preferisce definirlo una “pre-visualizzazione” – rappresenta infatti un tentativo di replicare “lo stile e il ritmo dei film di The Raid, ma restando entro i parametri del PG-13″. In altre parole:
[Volevamo] vedere se saremmo stati in grado di creare qualcosa di non-violento che anche il mio bambino potesse guardare.
In effetti, il corto ci offre un’ottima coreografia d’azione con le katane, ma il duello non sfocia nelle brutalità di The Raid, e si mantiene su livelli da blockbuster in termini di “violenza”. Gareth Evans lo ha girato in Galles nell’arco di tre giorni, con una Sony NEX-7 e le coreografie di Yayan Ruhian e Cecep Arif Rahman, che interpretano la sequenza insieme a Hannah Al Rashid. La troupe era composta solo da lui stesso e dai tre attori, e questo dimostra ancora una volta le spiccate capacità tecniche di Evans. C’è anche una trama:
In un tempo di guerra civile, una giovane guerriera riceve l’incarico di consegnare un trattato fra due lord rivali. Ma, durante il suo viaggio attraverso i boschi, viene braccata da due assassini che vogliono intercettare il suo messaggio di pace nel tentativo di mantenere la paura, l’instabilità e il regno violento del loro capo.
Purtroppo il codice embed del video è stato disattivato, ma potrete vederlo su Youtube cliccando sull’immagine sottostante:
Gareth Evans è certamente riuscito a dimostrare che il suo talento si applica anche al PG-13 e alla povertà di mezzi, quindi non è da escludere che in futuro possa lavorare anche all’interno di quei parametri. Questo discorso non riguarda ovviamente The Raid 3, che potrebbe uscire nel 2018 o 2019, e dovrebbe cominciare a sole due ore di distanza dalla conclusione del secondo capitolo. Il nome di Evans è inoltre associato a Blister – che sarà la sua personale rilettura di una gangster story americana – e a un heist movie per la Universal.
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Fonte: Collider