Dopo aver scritto alcuni dei miglior testi per la televisione (vinto WGA con The West Wing nel 2001 e nominato nel 2002, 2003, 2006, nominato per WGA per Studio 60 on the Sunset Strip nel 2006, nominato ai WGA per The Newsroom nel 2013), il teatro e il cinema (Oscar e WGA per The Social Network, nominato ai WGA e all’Oscar per Moneyball e nominato ai WGA per Il presidente – Una storia d’amore e front-runner per miglior sceneggiatura non originale con Steve Jobs), Aaron Sorkin ha deciso di debuttare alla regia, per l’adattamento cinematografico di Molly’s Game di cui ha curato anche la sceneggiatura.
Le memorie di Molly Bloom sono state opzionate nel 2014 dalla Mark Gordon Company, alla produzione troviamo oltre a Mark Gordon, Scott Rudin, Guymon Casady ed Amy Pascal.
Sciatrice a livello mondiale sin da quando poteva camminare, quando aveva 21 anni la Bloom era terza nella classifica dell’America del Nord, e aveva un GPA (grade-point average, ovvero la media dei voti dello studente) di 3.9 in scienze politiche all’università. Considerando che un A vale 4 punti, una media del 3.9 è molto alta.
Non riesce a entrare nella squadra olimpica, così decide di prendersi un anno di riposo prima di entrare a legge, va a lavorare come cameriera a Los Angeles e a godersi un po’ di caldo, ma per una serie di circostanze finisce per gestire per otto anni partite a pocker ad alta posta, clandestine, in cui hanno giocato attori come Ben Affleck, Leonardo DiCaprio e Tobey Maguire, prima di essere arrestata da 17 agenti del FBI.
Una storia sicuramente interessante, siamo curiosi di vedere come sarà Sorkin dietro la macchina da presa.
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Fonte deadline foto people, Gareth Cattermole/Getty Images Europe