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I migliori film del 2015 – Top Ten RRobe

Pubblicato il 29 dicembre 2015 di Roberto Recchioni

ScreenWeek ha il piacere di presentare ai suoi lettori la classifica di fine anno di un prestigioso collaboratore: Roberto Recchioni (QUI le sue recensioni).

12 – INSIDE OUT
Se nella classifica non ci fossero degli imbucati, entrerebbe di diritto nella decina.
Un film Pixar come non se ne vedevano da anni. Il tempo me lo ha un poco smorzato ma rimane una grande pellicola.

11 – JURASSIC WORLD
Stesso discorso che per Inside Out. La maniera giusta per fare un reboot-remake. Altro che quel film che in questa classifica non apparirà.

10 – SUBURRA
Non è un film perfetto. Ma il cinema italiano dovrebbe ripartire da qui.

9 – FAST & FURIOUS 7
Le automobili non volano.
In Fast Seven, sì. E tanto basta.
E c’è pure molto altro.

8 – EX MACHINA
Alex Garland si è preso un mucchio di tempo prima di passare dietro la macchina da presa. Ha scritto ottime sceneggiature e tre libri discreti. Ha imparato dal maestro e amico Danny Boyle e poi ha fatto il grande passo, che gli è riuscito benissimo. Film di fantascienza vero, graziato da interpretazioni magistrali.

7 – NON ESSERE CATTIVO
Ottima scrittura. Splendida regia. Eccezionali le interpretazioni.
Film di realtà che la realtà la trascende per raccontarci qualcosa di universale.
Tutti i film italiani dovrebbero essere così. Quasi nessun film italiano è così.

6 – CREED
Anche questo è uscito in USA nel 2015 ma da noi arriverà non prima del 2016. Chissene, io l’ho visto nel 2015 quindi ho deciso che vale. Quest’anno sono usciti tre “capitoli sette”, e due sono ottimi film che hanno trovato posto in questa classifica.
Creed è una bellissima pellicola in quanto tale e un gioiello nella lunga saga di Rocky Balboa. Grande film di boxe, grande film di crescita, grande passaggio generazionale. Stallone da Oscar.

5 – STEVE JOBS
Due sole parole: Aaron Sorkin.
Al suo meglio.

4 – WHIPLASH
Uscito negli USA nel 2014 ma da noi nel 2015. Quindi vale il discorso al contrario di Creed e Jobs.
La sceneggiatura di Rocky funziona in qualsiasi maniera la si decida di declinare, anche con il jazz e la batteria. Se poi è scritta, girata e interpretata, in questa maniera… tanta, tanta, roba.

3 – THE HATEFUL EIGHT
Sì, lo so. Esce il primo gennaio 2016 in USA. Ma non è colpa mia se Internet viaggia nel futuro.
Un western in settanta millimetri girato per il 95% al chiuso. Vallo a capire.
Un thriller alla Dieci Piccoli Indiani più sanguinoso di uno splatter. Il teatro reinventato al cinema come Reservoir Dog. Un omaggio, prima ancora che agli spaghetti western, al La Cosa di Carpenter (la neve, la presenza di Kurt Russell e un certo cappello non sono affatto casuali, fidatevi). L’ottavo film di Quentin Tarantino. Non è più in alto in classifica solo perché gli altri due film del podio sono fuoriclasse.

2 – WHAT WE DO IN THE SHADOW
Film, regista e gruppo attoriale rivelazione dell’anno. Un classico istantaneo da mettere accanto a Frankenstein Jr.

1 – MAD MAX: FURY ROAD
La macchina cinema al suo pieno potenziale.
La parola che diventa azione. L’azione che si fa significato, significante. La forma è il contenuto. E il contenuto è dinamite. Infiniti livelli di lettura, tutti bellissimi.
Capolavoro istantaneo della storia del cinema.

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