Videogames Interviste

Venerdi 13, Jason, Zombie… La Nostra Intervista a Tom Savini!

Pubblicato il 03 novembre 2015 di Fabrizio Tropeano

Attore, regista, stuntman, creatore di effetti speciali. Tom Savini è una vera e propria icona dell’universo horror, attiva in vario modo sin dagli anni ’70. La sua carriera inizia con George Romero ma poi viene coinvolto da progetti di altri grandi del genere come Tobe Hooper, Quentin Tarantino. Robert Rodriguez e tantissimi altri.

Abbiamo avuto modo di fare alcune domande a Savini per via del suo coinvolgimento al progetto di un nuovo videogame dedicato alla serie di Venerdi 13, progetto di crowfunding che si sta chiudendo proprio in questi giorni. Ecco il nostro colloquio con il gentilissimo Tom che siamo lieti di pubblicare proprio il giorno del suo compleanno (3 Novembre)!

SWCiao Tom, è un vero onore per noi avere questa intervista con una vera icona del mondo horror: attore, regista, stuntman, creatore degli effetti speciali. Quindi … cominciamo! Ci vuoi parlare del tuo contributo al nuovo videogame di Venerdi 13?
TS – Con gli altri ci siamo incontrati un paio di volte per mettere in piedi la raccolta fondi che sta andando molto bene su Kickstarter. Il mio contributo al progetto riguarderà il look di Jason e ai tanti modi con cui potrà uccidere nel videogame.

SWSecondo te, quali sono le ragioni del successo di Jason capace di conquistare tre diverse generazioni di fan?
TS – Non posso essere obiettivo su questo. Dovresti chiedere a tutti fan… Forse un mix di motivi: il fatto che sia inarrestabile e che nei film uccide solitamente adolescenti veramente irritanti…

SWLo Zombie del 1978 di George Romero è uno dei miei film preferiti di tutti i tempi. Sembra avere qualcosa di magico. Qual è stata l’esperienza sul set come attore e artista degli effetti speciali?
TS: Ho fatto l’attore, lo stuntman, l’artista degli effetti speciali e del make-up in Zombie per tre mesi ogni giorno… ed ogni giorno era come fosse Halloween! Sul set mi portavo un sacco a pelo in giro e schiacciavo un pisolino ogni volta che potevo, prima che qualcuno mi svegliasse quando era il momento di realizzare un effetto speciale per la morte di qualcuno, un problema da risolvere o la creazione di un make up. Come attore il mio personaggio non era nella sceneggiatura. Ho messo un costume ed ho iniziato a improvvisare e George ha voluto che continuassi.

SW – Come vuoi salutare i tuoi tanti fan italiani e… Dario Argento?
TS – Vorrei dire tante cose in italiano ma ahimè ho dimenticato la lingua! Però un grazie ai tanti fan fedeli lo posso dire. Mi piacerebbe venire in Italia a qualche evento, speriamo che possa accadere presto! A Dario invece dico: hai un vulcano di idee nella tua mente!