Monolith – Roberto Recchioni e i creatori presentano il film a Lucca 2015

Monolith – Roberto Recchioni e i creatori presentano il film a Lucca 2015

Di Leotruman

Solamente qualche giorno fa abbiamo scoperto che Monolithun progetto del quale si parla da diverso tempo, è già divenuto realtà.

Nato dalla mente di Roberto Recchioni, tra gli autori più influenti del panorama fumettistico italiano (e collaboratore di ScreenWeek, qui la sua rubrica), il soggetto ha preso contemporaneamente due strade: quella della graphic novel, realizzata da Recchioni e dal fidato Mauro Uzzeo, e illustrata da Lorenzo “LRNZ” Ceccotti, che Sergio Bonelli Editore pubblicherà il prossimo anno, e dell’adattamento cinematografico, già realizzato e in uscita nelle sale italiane nel corso del 2016.

La pellicola, prodotta da Sky Cinema, Lock and Valentine e Sergio Bonelli Editore (per la prima volta alle prese con la produzione nel campo cinema) è già stata girata negli Stati Uniti con la regia di Ivan Silvestrini.

“Il progetto nasce da un’idea di Roberto Recchioni, e ci è stata presentata da Rock & Valentine. Subito abbiamo capito di avere davanti un’opportunità, di creare qualcosa di molto diverso rispetto al resto del panorama italiano. Qualcuno ci diceva che era impossibile, e proprio per questo abbiamo deciso di svilupparlo, proprio perché ci piaceva l’idea della sfida.”

Sky Italia ora sta cambiando, e dopo esserci cimentata con la produzione delle sue prime serie tv (da “Romanzo Criminale”, a “1942” e “Gomorra – La Serie”), ha deciso di trasformarsi in un produttore a tutto tondo.

“Abbiamo deciso di lanciare una sfida al mercato. Nel nostro programma il cinema era solo l’ultimo step, Non abbiamo però messo in piedi una struttura interna dedicata, come ha la Rai o Mediaset. Siamo noi stessi andati dai talenti, non già stabiliti, per provare a percorrere strade nuove. Il fumetto italiano ha una grandissima tradizione, ed era destino che i nostri percorsi si incrociassero, un po’ come avvenuto negli Stati Uniti tra Marvel e gli studios.”

Il soggetto ricordiamo nasce contemporaneamente per due diversi prodotti, in fase di sviluppo contemporanea: il film e la graphic novel, che vedranno la luce praticamente in contemporanea, probabilmente nella prima parte del 2016.

monolith 3

Roberto Recchioni racconta la genesi di Monolith:

“L’idea mi è venuta mentre mi trovavo ricoverato in ospedale quasi cinque anni fa. Non c’era internet e guardavo moltissima televisione, e ad un certo punto mi è venuta una di quelle idee, che hanno un inizio, un mezzo e una fine. Una di quelle idee così complete che non pensavo nemmeno di meritarmi.”

Recchioni ha raccontato come inizialmente il progetto ha preso una strada che si è rivelata sbagliata, e quando gli sono tornati i diritti è andato da Bonelli, che gli hanno lasciato completa carta bianca per la realizzazione del fumetto. Conscio del potenziale di Monolith, ha cercato di organizzare un incontro tra lui, Bonelli Editori e i produttori di Rock & Valentine, e insieme hanno deciso quali strade percorrere per portarlo alla luce.

Un progetto transmediale, dall’anima fortemente autorizzate, poi arrivato a Sky, alla realizzazione e a breve alla distribuzione nelle sale e nelle librerie.

Recchioni:

“Il fumetto, che ho realizzato insieme a Mauro Uzze, e il film, hanno la stessa storia ma un fine diverso. Tutte e due le storie esplorando lo stesso cuore, ma dicono cose diverse, pur avendo lo stesso materiale di partenza. È come una ‘storia delle storie’.

La Monolith, la macchina “reale protagonista” di film e fumetto, è stata ideata e progettata con cura maniacale di ogni dettaglio sin dalla sua genesi. Pezzo dopo pezzo, è stata poi costruita per le riprese del film, e Recchioni e i produttori l’hanno fatta arrivare appositamente dallo Utah fino a Lucca Comics, per mostrarla ai fan che sono passati per gli stand Bonelli e Panini in Piazza San Martino.

Quando è arrivata l’altra sera a Lucca, pioveva molto forte, vi sono entrato e l’ho accesa. E funzionava. Sono entrato dentro una mia idea e funzionava.” ha concluso Recchioni.

Mauro Uzzeo ha svelato come sia stato invitato da entrambe le parti in gioco, Recchoni per il fumetto e Rock & Valentine per la pellicola cinematografica, a farne parte come sceneggiatore.

“È stato per me come unire i pezzi di un puzzle, che si sono incastrati con perfetta sinergia.”

Parlando di Monolith, l’ha definito come una sorta di “Duel da fermi”, citando la prima pellicola di Steven Spielberg.

“Con Roberto mi trovo molto bene a collaborare. La regola è : io riempio le cose d’amore, e lui le fa esplodere!”

Uzzeo ha raccontato di come la scrittura abbia richiesto un’approfondita analisi preventiva in questo caso, visto che la macchina doveva essere futuristica ma completamente realistica e rispettosa nei confronti della fisica.

“Ho ricevuto un report di 32 pagine solo sul comportamento dei polimeri del vetro da LRNZ, che mi illustrava perché certi elementi non erano realistici!” ha svelato Recchioni, passando poi al celebre illustratore, che ha avuto anche il compito di realizzare il ricco storyboard di 1500 tavole che ha fornito l’unica vera traccia per la realizzazione del film, ancor più che la sceneggiatura. Non è un caso che sia stato proprio lui ad accompagnare regista e troupe nel deserto americano dove è stata girata la pellicola.

Monolith 2

Realizzare fumetti e film è però un processo molto diverso, anche quando nascono dalla stessa idea.

“I fumetti hanno un potenziale incredibile. Ti danno il controllo assoluto al prezzo di un foglio di carta e dell’inchiostro.” svela LRNZ, “La produzione di un film è completamente diversa, e per questo ho dovuto frenarmi molto in alcuni casi, perché qualsiasi scelta creativa si traduce in un esborso produttivo, che a volte non coincide con le possibilità della stessa produzione.”

Sono stati mostrati poi in anteprima i primi due teaser trailer del film, due piccoli assaggi che mostravano solo alcune brevi sequenze del film. Il primo era una sorta di filmato per la campagna virale, sviluppato come se fosse lo spot della casa automobilistica che produce la Monolith, quest’enorme SUV corazzato, dotato di ogni comfort, sistema di protezione e un’intelligenza artificiale che permette ai passeggeri al suo interno di stare perfettamente al sicuro.

Nel film qualcosa va storto, e per la madre, interpretata da Katrina Bowden, attrice vista nella comedy “30 Rock” (era Cerie), e il suo bambino di soli due anni, sarà solo l’inizio di un’infernale avventura ambientata dentro e fuori la Monolith.

Lei ti proteggerà. Ma non da tutto…

La sceneggiatura di Monolith è curata dallo stesso Uzzeo con Elena Bucaccio, Stefano Sardo eIvan Silvestrini, che si occuperà anche della regia. L’uscita è prevista per il 2016, ma nel frattempo potrete vedere un’immagine del film qui di seguito:

Fonte: ScreenWeek

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