Books from Beyond, terzo episodio di Ash vs Evil Dead, offre una piacevole variazione sul tema nelle disavventure di Ash (Bruce Campbell), mettendolo faccia a faccia con un pericolosissimo demone…
Attenzione: il seguente articolo contiene SPOILER
Ruby (Lucy Lawless) ha seguito le tracce di Ash (Bruce Campbell) fino alla casa di Kelly (Dana DeLorenzo), dove suo padre ritorna in vita come deadite e la attacca. Lei però lo impala su una croce e comincia a torturarlo con un pugnale che brucia la sua carne, chiedendogli se Ash avesse il Necronomicon Ex Mortis con sé.
Il nostro eroe, nel frattempo, raggiunge la libreria Books from Beyond insieme a Kelly e Pablo (Ray Santiago), ed entra nel negozio per parlare con il proprietario, Lionel Hawkins (Kelson Henderson). In quel momento, la detective Amanda Fisher (Jill Marie Jones) esce dal retrobottega e si fa mandare l’identikit di Ash per confermare che si tratta della stessa persona. Kelly e Pablo, rimasti fuori, la vedono che rientra nella libreria con pistola e manette, e la mettono al tappeto proprio quando stava puntando l’arma contro Ash.
Amanda viene ammanettata nel negozio, e Kelly resta a controllarla. Ash, Pablo e Lionel si spostano nel retrobottega, dove il libraio esamina il Necronomicon e dice ai due visitatori che si tratta di una vera e propria porta per l’inferno. Ash gli chiede di evocare un demone “minore” per domandargli come risolvere il problema dei deadite, e Lionel ne individua uno che potrebbe andare bene, tale Eligos. Il libraio legge una formula contenuta nel libro, e l’entità – dall’aspetto decisamente mostruoso – compare davanti a loro, intrappolata nel circolo magico tracciato sul pavimento con il sale. Amanda, però, riesce a convincere Kelly che vuole aiutarli, si fa liberare e spara un colpo di avvertimento nel retrobottega per costringere Ash a mollare il fucile. Il proiettile fa sussultare Ash, che calpesta inavvertitamente il sale e rompe il circolo. Eligos, ora libero, mette fuori combattimento Amanda e comincia a distruggere la mente di Ash dall’interno, mentre Lionel legge una formula per rispedirlo nell’aldilà; il demone, però, lo uccide trafiggendolo con dei frammenti di vetro. Pablo interviene, ma cade vittima del potere del mostro. A questo punto, Kelly raccoglie il Necronomicon e lo usa per colpire Eligos, che viene risucchiato al suo interno.
I tre se ne vanno, e Pablo propone di rivolgersi a suo zio – che è un brujo, uno sciamano – per chiedere il suo aiuto. Amanda viene lasciata ammanettata nel retrobottega della libreria, ma Lionel riprende vita come deadite e si prepara ad aggredirla…
Una banda di idioti
In un certo senso, si potrebbe dire che Books from Beyond chiuda il “prologo” di Ash vs Evil Dead per farci entrare nel vivo dell’avventura: Ash, Pablo e Kelly si rendono conto che la lotta contro i deadite non si può risolvere in breve tempo, e devono consolidarsi come “squadra” – o meglio, come “branco” – per affrontare insieme questa minaccia.
Gli autori colgono l’occasione per introdurre un avversario diverso dal solito, il demone Eligos, ottimamente realizzato con una commistione di make-up prostetico e trucchi ottici: in assenza di Sam Raimi, il regista Michael J. Bassett (Solomon Kanem Silent Hill: Revelation) dimostra di saper gestire lo show con sicurezza, senza l’eleganza del pilot ma con qualche idea visiva piuttosto efficace. In questo caso, gli basta far vibrare la pelle di Eligos per garantire un effetto vertiginoso e sinistro, conferendogli un’aura spettrale che stride con la sua fisicità ributtante e scarnificata, simile a quella dei Cenobiti di Hellraiser.
In accordo alla “mitologia” del franchise, è importante che sia proprio la sconfinata idiozia di Ash a provocare l’arrivo del demone: il nostro eroe si ritrova sempre a dover risolvere dei problemi che lui stesso ha causato, con la sua eccessiva sicurezza e la sua ignoranza; l’effetto comico, in tal senso, nasce sempre dall’inadeguatezza di Ash sia davanti alle manifestazioni dell’orrore sia di fronte alla normale quotidianità, come nel divertente dialogo in macchina con Pablo e Kelly, quando suggerisce di mangiare dei churros e sostiene di essere un «alone wolf» (storpiatura dell’espressione lone wolf, “lupo solitario”).
Stavolta lo splatter è più limitato, ma viene sostituito da un’inquietudine di natura psicologica che deriva dall’apparizione di Eligos. Già disturbante per il suo aspetto, il demone porta scompiglio tra i protagonisti come nessun deadite aveva mai fatto, distruggendo lentamente le sinapsi di Ash e Pablo durante i suoi attacchi. La soluzione finale – Kelly lo colpisce con il libro e lo rispedisce all’inferno – è però sin troppo semplicistica, come se gli sceneggiatori non avessero trovato un’idea migliore per chiudere l’episodio. Poco male, comunque: l’intrattenimento è garantito, e Bruce Campbell si conferma irresistibile.
La citazione: «Il tempo dell’umanità è giunto alla fine.»
Ho apprezzato: L’introduzione e la realizzazione di Eligos; gli effetti comici derivati dall’idiozia di Ash; l’inquietudine generata dal demone.
Non ho apprezzato: La soluzione finale per liberarsi di Eligos, troppo semplicistica.
Potete scoprire, commentare e votare tutti gli episodi di Ash vs Evil Dead sul nostro Episode39 a questo LINK.