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Flash of Two Worlds, secondo episodio di The Flash, riporta la serie al suo consueto livello qualitativo, con un’avventura pirotecnica che approfondisce la trama orizzontale della seconda stagione…
Attenzione: il seguente articolo contiene SPOILER
L’uomo che si è introdotto negli S.T.A.R. Labs è Jay Garrick (Teddy Sears), e sostiene di essere il Flash di una Terra parallela: la singolarità generata dall’acceleratore di particelle ha aperto un portale sul suo mondo, e lo ha risucchiato mentre combatteva contro Zoom (Tony Todd), misterioso Velocista dall’aspetto demoniaco. Ora è senza poteri, e Zoom sta portando dei supercriminali sulla nostra Terra per scagliarli contro Barry (Grant Gustin), poiché il suo scopo è diventare l’unico Velocista vivente.
Berry, però, non gli crede, e fa rinchiudere Jay in una cella dell’acceleratore, chiedendo a Caitlin (Danielle Panabaker) di fargli qualche test. La Speed Force non è presente nel suo organismo, ma sembra che le sue capacità di guarigione siano più rapide del normale. Parallelamente, Zoom ha portato sulla Terra Sand Demon (Kett Turton), un meta-umano che può disgregare le sue cellule in una sostanza simile alla sabbia, e lo obbliga ad affrontare Flash per ucciderlo. Sand Demon attira l’eroe in una trappola, ma fallisce e si dilegua.
Intanto, la giovane agente Patty Spivot (Shantel VanSanten) chiede a Joe (Jesse L. Martin) di entrare nella sua task force specializzata in meta-umani, ma lui rifiuta. Patty ha però un gran talento investigativo, specializzazioni in biologia, chimica e fisica, e una personlità estroversa: tratti caratteriali, questi, che colpiscono immediatamente Barry.
Jay vuole dare una mano contro Sand Demon, ma Barry non si fida di lui, e Iris (Candice Patton) gli parla a quattrocchi per capire cosa c’è che non va: Barry è già stato ingannato da un Velocista che diceva di essergli amico, e non vuole ripetere lo stesso errore. Cisco (Carlos Valdes) e il Dr. Martin Stein (Victor Garber) indagano sul supercriminale, e Cisco sperimenta delle visioni quando tocca la sabbia di cui è composto, poiché può captare le vibrazioni attraverso il tessuto spazio-temporale. Quando Sand Demon rapisce Patty per tendere un’altra trappola a Flash, questo potere consente al giovane scienziato di individuare la collocazione del suo nascondiglio, mentre Barry si decide ad accettare l’aiuto di Jay. Quest’ultimo gli insegna a sprigionare fulmini di energia mentre corre a grande velocità, per colpire il criminale e trasformarlo in vetro.
Sand Demon ha però costruito una bomba a concussione come diversivo, e Cisco lo ha scoperto nella sua visione, quindi Jay indossa il suo costume e accompagna Flash sul posto per distrarre il criminale. Flash riesce a liberare Patty, ma Sand Demon sta per uccidere Jay; il Velocista Scarlatto comincia quindi a girargli intorno fino a sprigionare abbastanza energia da colpirlo con un fulmine, trasformandolo in vetro che si rompe in mille pezzi. L’alleanza tra i due Flash è ormai sancita, ma Jay lo mette in guardia contro Zoom, che è dotato di un grande potere. Patty viene accettata da Joe nella sua task force. Cisco e Stein scoprono che ci sono 52 portali dimensionali sparsi per Central City, e il principale è collocato proprio negli S.T.A.R. Labs, ma Stein ha una crisi mentre espone questa scoperta e crolla sul pavimento. Nel frattempo, su Terra-2, una scolaresca si reca in visita agli S.T.A.R. Labs, e viene accolta dal Dr. Harrison Wells (Tom Cavanagh)…
It Came From Earth-2
La premiere di The Flash non è stata granché, ma è servita per adattare la serie al suo nuovo status quo, mentre il secondo episodio la riporta subito ai livelli abituali: Flash of Two Worlds cita l’iconica storia di Gardner Fox (1961) per gettare le basi della trama orizzontale, contaminando Silver e Golden Age con notevole spirito da fanboy.
La situazione è però ribaltata se la paragoniamo al fumetto originale, poiché stavolta è Jay Garrick a visitare Terra-1, e non viceversa. La presenza di un secondo Flash genera conflitti più sensati e meno tediosi rispetto ai melodrammi di The Man Who Saved Central City: d’altra parte, Barry è stato recentemente tradito da un altro Velocista che affermava di essere suo amico, quindi non c’è da stupirsi che il giovane eroe tratti Jay con diffidenza. L’incontro con la Cometa Cremisi (soprannome del Velocista su Terra-2) segna un’ulteriore tappa nel percorso formativo di Barry, tuttora giovane e bisognoso di esperienza, come dimostra la sottile invidia che nutre per Garrick, nuova “attrazione” sotto i riflettori degli S.T.A.R. Labs (Grant Gustin, in tal senso, è bravo a replicare le inquietudini e l’atteggiamento scostante di un eroe ancora acerbo). Grazie a Jay, Flash impara la tecnica di proiettare fulmini contro i propri avversari, aggiungendo una nuova capacità al suo set di poteri.
Funziona bene anche il supercriminale della settimana, Sand Demon, i cui effetti speciali risultano piacevoli e ben più adatti al piccolo schermo rispetto ad Atom Smasher, pur essendo protagonista di poche scene d’azione (ma la sequenza al rallentatore del fulmine che lo trasforma in vetro è molto spettacolare). In tutto questo emerge il personaggio di Patty Spivot, la cui caratterizzazione recupera alcune sfumature di Felicity, ma ne lima la proverbiale goffaggine per infonderle una maggiore sicurezza di sé, anche grazie alla luminosità di Shantel VanSanten. Peccato che il suo background sia un po’ troppo prevedibile. Comunque, Patty sembra l’interesse amoroso ideale per Barry, e fra loro si nota già una certa alchimia.
Molto soddisfacente la prima apparizione di Zoom, cui la voce cavernosa di Tony Todd conferisce un alone spaventoso e demoniaco. Le sue motivazioni suscitano però qualche dubbio: se vuole uccidere Flash, perché non lo fa in prima persona e con le sue mani, dato che è tanto potente? Se esiste una giustificazione, per ora non è stata rivelata. Inoltre, ci si augura che il suo scopo non sia solo quello di diventare l’unico Velocista vivente, poiché suona un po’ ingenuo e naïf come obiettivo finale. Buono il cliffhanger con l’Harrison Wells di Terra-2, che ci permette di vedere anche uno scorcio di quel mondo, virato in seppia e screziato di art déco come si addice alla Golden Age.
La citazione: [Dopo che i due Flash si sono scambiati i rispettivi soprannomi, ovvero “The Scarlet Speedster” e “The Crimson Comet”] «Chissà perché piacciono tanto le allitterazioni nei soprannomi…»
Ho apprezzato: La citazione da Flash dei due mondi; il combattimento finale tra Flash e Sand Demon; l’introduzione di Patty Spivot; l’apparizione di Zoom; il cliffhanger su Terra-2.
Non ho apprezzato: Le motivazioni e la strategia di Zoom (che però potrebbero essere spiegate o approfondite in futuro).
Potete scoprire, commentare e votare tutti gli episodi di The Flash sul nostro Episode39 a questo LINK.
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