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Tales of Zestiria: La Recensione per Playstation 4, PS3 e PC

Pubblicato il 25 ottobre 2015 di Fabrizio Tropeano

Il genere dei J-RPG, un tempo fortemente di moda anche qui in occidente, ha lasciato negli anni lentamente ma inesorabilmente il passo ad altri generi che lo hanno rimpiazzato. Ciononostante, ancora oggi il Paese del Sol Levante può vantare una discreta produzione di giochi di ruolo e tra questi c’è un brand che sembra non risentire affatto dei segni del tempo e dei mutamenti di trend: stiamo parlando della serie di Bandai Namco “Tales of” i cui capitoli hanno fatto e continuano a riscuotere successo anche al di fuori del terra nativa.

Tales of Zestiria segna il ventennale della serie e vede assieme  tutti e quattro i progettisti che si sono succeduti nel corso degli anni ovvero Mutsumi Inomata, Kosuke Fujishima, Daigo Okumura e Minoru Iwamoto che in questo caso hanno collaborato alla caratterizzazione dei vari personaggi. Inoltre ToZ segna il debutto del brand sia su Playstation 4 che su PC, segno della volontà da parte del publisher di allargare sempre di più il pubblico e gli appassionati di un marchio oramai storico.

Il videogame da noi testato su Playstation 4, non si discosta dai canoni della serie e del genere videoludico di appartenenza. Il protagonista si chiama Sorey, un giovane archeologo che ha un dono particolare: ha la capacità di vedere i Serafini, all’apparenza simili agli esseri umani ma in realtà detentori di grandi poteri e praticamente invisibili alla maggior parte delle persone.

Il viaggio di Sorey inizia quando trova una ragazza svenuta in un sito dove sta svolgendo le sue ricerche. Da lì comincia la sua avventura per fermare il caos dilagante in tutto il pianeta con tante citazioni/ispirazioni diverse che vanno dal Cristianesimo alla Spada nella Roccia, passando per Il Signore degli Anelli e la mitologia nipponica.

Come vuole la forte tradizione del genere, anche in Tales of Zestiria condurremo un gruppo di quattro personaggi nel corso delle nostre avventure. I combattimenti però non sono a turni ma in tempo reale e noi controlleremo soltanto uno dei quattro eroi. Gli altri tre saranno mossi dall’intelligenza artificiale: l’IA ne controllerà due se un vostro amico vorrà accompagnarvi nell’avventura ma tale feature è possibile solo offline ovvero con entrambi i giocatori seduti davanti alla stessa TV.

Senza addentrarci nelle caratteristiche del sistema di comando, è opportuno sottolineare però come i già citati Serafini rappresentano in un certo senso i poteri speciali a nostra disposizione. Con una sorta di fusione (attivabile però solo in determinati frangenti e noi vi consigliamo di farlo durante i complessi boss fight), sarà possibile avere accesso a delle abilità che renderanno molto più facili oltre che più spettacolari i combattimenti. Ovviamente non mancherà una vasta scelta di armi ed equipaggiamenti vari così come un eccellente sistema di progressione dei personaggi.

Passando all’analisi tecnica, è piuttosto evidente come il gioco, annunciato alla fine del 2013, risenta probabilmente di una origine su Playstation 3. I programmatori hanno comunque cercato di fare il possibile su Playstation 4 per migliorarne l’appeal visivo con una risoluzione di 1920×1080, la distanza della visuale raddoppiata rispetto alla versione PS3 ed altre migliorie varie. Il punto di forza dell’estetica del titolo è comunque la direzione artistica, in particolare per la caratterizzazione dei personaggi.

Promozione a pieni voti per l’epica e struggente colonna sonora e pollice in alto anche per i dialoghi disponibili sia in inglese che in giapponese. Per fortuna di chi non mastica bene entrambi gli idiomi, sono anche presenti i sottotitoli in italiano.

La serie Tales of sembra non sentire il peso degli anni e con Zestiria, Bandai Namco ha adesso un’altra freccia al proprio arco. In quest’ultima uscita viene ulteriormente sviluppato il combat system ed il sistema di sviluppo dei personaggi che “cresce” col procedere dell’avventura, in modo da dare al giocatore la possibilità di ottenere la massima personalizzazione voluta. Tra i difetti invece va annoverato su tutti un motore grafico un po’ datato rispetto alle odierne produzioni per PS4 e PC: malgrado ciò, per quanto sopra esposto Tales of Zestiria resta un titolo caldamente consigliato a tutti gli amanti dei JRPG.

VOTO: 8

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