ScreenWEEKend – I Minions trovano Qualcosa di buono In un posto bellissimo
Minions di Pierre Coffin e Kyle Balda
Minions è l’atteso spin-off di Cattivissimo Me, ovviamente incentrato sugli omonimi aiutanti di Gru. Ma le origini dei Minion sono molto pià antiche: i piccoli omini gialli, infatti, servono i più grandi supercattivi fin dalla preistoria, e hanno svolto questo compito per millenni. I loro padroni sono stati però messi in disparte, e i Minion soffrono di depressione collettiva… almeno finché uno di loro, Kevin, non decide di recarsi in California per cercare un nuovo supercattivo da servire, approfittando della convention dedicata ai signori del male più perfidi del mondo. Con lui ci sono Stuart e Bob. Insieme, si metteranno al servizio della malvagia Scarlett Sterminator, che vuole rubare la Corona d’Inghilterra…
Taxi Téhéran di Jafar Panahi
Orso d’Oro al Festival di Berlino, Taxi Téhéran è stato girato clandestinamente da Jafar Panahi, che ha guidato un taxi per le strade della capitale iraniana e si è confrontato con passeggeri di diversa estrazione sociale, divenuti protagonisti di un film “proibito”. Il regista, infatti, è stato condannato per “propaganda contro la Repubblica Islamica”, e non potrà dirigere film né recarsi all’estero per vent’anni.
Professore per amore di Marc Lawrence
Terza collaborazione tra Hugh Grant e il regista Marc Lawrence dopo Scrivimi una canzone e Che fine hanno fatto i Morgan?. In Professore per amore, Grant interpreta uno sceneggiatore che vinse il Premio Oscar nel 1998, ma che ora se la passa male. Bisognoso di un lavoro, accetta suo malgrado di insegnare in un corso di sceneggiatura a Binghamton, in un’università decentrata, dove cerca di impegnarsi il meno possibile. Due studentesse, però, lo costringeranno a cambiare atteggiamento. Nel cast anche Marisa Tomei e J.K. Simmons.
Qualcosa di buono di George C. Wolfe
Film drammatico con protagonista Hilary Swank, Qualcosa di buono racconta la storia di Kate, una donna che comincia a subire gli effetti invalidanti di una malattia progressiva, e che le impedisce di vivere la sua vita come un tempo: non può cucinare, non può suonare il piano, e il marito non osa nemmeno avvicinarla perché teme di ferirla. Ci penserà la giovane e caotica badante, Bec (Emmy Rossum), a restituirle la carica vitale.
La bella gente di Ivano De Matteo
Dopo un’attesa di cinque anni, esce finalmente nelle sale La bella gente, storia di una coppia romana che aiuta una giovane prostituta a sottrarsi ai maltrattamenti del suo sfruttatore. Le cose sembrano andare per il meglio, ma qualcosa d’inaspettato turberà gli equilibri. Con Monica Guerritore, Antonio Catania e Iaia Forte.
In un posto bellissimo di Giorgia Cecere
In un posto bellissimo ha come protagonista Lucia, una donna che vive un’esistenza ordinaria nella provincia piemontese, ma che cela il ricordo di un trauma profondo. Gli unici dialoghi autentici che colorano la sua vita sono con Feysal, un giovane immigrato che campa alla giornata, e Angelo, il suo insegnante di guida. Nel cast Isabella Ragonese, Alessio Boni e Piera Degli Esposti.
Love Is in the Air – Turbolenze d’amore di Alexandre Castagnetti
Commedia romantica francese, Love Is in the Air – Turbolenze d’amore ha come protagonisti Julie e Antoine, che si ritrovano sullo stesso volo New York-Parigi a tre anni di distanza dalla loro separazione. Antoine cercherà di spiegarle i veri motivi alla base della rottura.
Mirafiori Lunapark di Stefano Di Polito
I protagonisti di Mirafiori Lunapark sono Franco, Delfino e Carlo, tre pensionati che decidono di occupare la vecchia fabbrica in cui lavoravano – Fiat Mirafiori, ormai dismessa – per restituirle la sua antica gloria. I padroni di un tempo, però, cercheranno di fermarli. Con Alessandro Haber, Antonio Catania e Giorgio Colangeli.
Il grande quaderno di Janos Szasz
Ambientato verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, Il grande quaderno racconta la storia di due gemelli ungheresi che, lasciati dalla madre a casa della nonna per sfuggire ai bombardamenti della città, devono imparare a cavarsela da soli, anche perché la nonna è crudele e ubriacona. I due ragazzi scoprono che l’insensibilità e la spietatezza sono le uniche vie per sopravvivere. Tratto dal romanzo omonimo di Ágota Kristóf.
Partisan di Ariel Kleiman
Il protagonista di Partisan è Alexander, undicenne che vive in una piccola comunità ai margini di una città sconosciuta. A capo dell’insediamento c’è Gregori (Vincent Cassel), che impone regole severe e insegna ai bambini a coltivare la terra, ma anche a uccidere per difendersi e procurarsi il sostentamento. La curiosità di Alexander, però, lo spinge a entrare in contatto con il mondo esterno, mettendo in dubbio le “leggi” di Gregori.
A Blast di Syllas Tzoumerkas
A Blast racconta la storia di Maria, una donna con tre figli avuti da un marinaio di cui è sinceramente innamorata. I problemi finanziari e alcune difficoltà in famiglia (la sorella con problemi mentali, la madre paraplegica) la condurranno sulla strada del crollo psicologico.
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