Due giorni fa si è tenuta a Los Angeles la premiere del film tratto dal popolare manga di Isayama Hajime, una proiezione che dalle varie foto che hanno affollato i social network deve esser stata una bella festa. Poster giganti, figuranti vestiti come i giganti della serie, trampolieri e un sacco di ospiti hanno affollato il red carpet, fra cui anche il regista stesso Higuchi Shinji e alcuni protagonisti della pellicola, che ricordiamo è la prima di un dittico, la seconda parte uscirà in Giappone a settembre.
Nella giornata di ieri quindi hanno cominciato a fioccare e girare in rete le prime recensioni di L’attacco dei giganti: prima parte e, a quanto pare, su un paio di cose sono quasi tutti d’accordo: si tratta di un lungometraggio che per lo stile vira molto più sull’horror, più di quanto non facessero già il manga e la serie animata, ed inoltre sembra che più di un adattamento si tratti di una vera e propria reinterpretazione della storia originale.
Secondo alcune recensioni infatti, quella su AnimeNewsNetwork e quella della videoblogger Melonie Mac, il regista e lo sceneggiatore si sono presi la libertà di reimmaginare la storia, con il bene placito dell’autore del manga che ha partecipato attivamente alla stesura del film, l’ambientazione è diversa, ci sarebbero dei riferimenti storici specifici, ed inevitabilmente la caratterizzazione dei personaggi e il loro sviluppo differisce molto dall’originale. Cioè la scelta fatta da regista e soci è stata probabilmente motivata dall’impossibilità di ricreare tutte le sfumature nello sviluppo e nelle relazioni dei e fra i protagonisti, i due lungometraggi animati compilati dalla serie devono aver in questo fornito una lezione, seppur ben fatti si sente che mancano dei passaggi, e quindi si è deciso di reinterpretare l’universo del manga.
Naturalmente i giganti ci sono, così come le linee principali della storia sono naturalmente rimaste inalterate, sempre secondo le varie recensioni online, insomma una scelta coraggiosa che potrebbe scontentare il fandom più integralista del manga e dell’anime ma che, è solo una congettura, ci sentiamo di condividere.
Per quanto riguarda la resa visiva dei giganti, uno degli aspetti che più incuriosisce e su cui già si erano sfogati gli appassionati nei mesi scorsi dopo la diffusione del primo trailer, sempre secondo la recensione di AnimeNewsNetwork, sono un misto fra CGI e effetti speciali vecchio stile, cioè dietro ai giganti ci sono delle persone in carne ed ossa e molto più spesso, come spiegato su alcune riviste giapponesi specializzate, fantocci e pupazzi in pieno stile tokusatsu.
Va sempre ricordato che il regista Higuchi è un esperto del settore, nasce proprio come esperto di effetti speciali, oltre che un amante del genere, in gioventù assieme al suo amico Anno Hideaki ed altri 2 compagni fondò la Daikon Films (ora Gainax) che realizzò anche molti lavori di SF a basso costo.
Insomma non ci resta altro che aspettare l’uscita del primo lungometraggio in Giappone, il primo agosto, per poter dare le nostre impressioni sul film e poi naturalmente il debutto italiano, che prima o poi ci sarà.