Screenweek dal Giappone
La notizia del decesso del presidente della Nintendo, Iwata Satoru, è stata diffusa dalla stessa compagnia nelle prime ore di oggi, lunedì 13, ma la morte del cinquantacinquenne giapponese risale a sabato scorso. Secondo quanto comunicato dalla stessa Nintendo Iwata è deceduto a causa di complicazioni legate ad un tumore nel dotto biliare, problema che gli aveva fatto saltare l’E3 del 2014, l’Electronic Entertainment Expo che si tiene ogni anno a Los Angeles.
Ecco l’annuncio da parte della Nintendo:
Nintendo Co., Ltd. deeply regrets to announce that President Satoru Iwata passed away on July 11, 2015 due to a bile duct growth.
Iwata era entrato nella Nintendo negli anni ottanta, precisamente lavorando per l’Hal Laboratory quando co-partecipò alla creazione di giochi quali Balloon Fight and EarthBound, nel 2000 ne diventò dapprima direttore e successivamente, due anni dopo, ne fu proclamato presidente. Iwata ha accompagnato la Nintendo, di cui negli anni recenti era diventato il volto simbolo con le sue presentazioni video dei nuovi giochi e delle nuove strategie, nei suoi alti e bassi, il grande successo di DS e Wii ma anche le delusioni di GameCube e Wii U. Molto più di un freddo presidente seduto dietro la scrivania quindi, un vero e proprio pezzo di storia della Nintendo, scomparso davvero troppo giovane.
Naturalmente i messaggi di cordoglio e di ringraziamento verso Iwata hanno cominciato a circolare sui social e nei prossimi giorni crediamo che continueranno a rendere omaggio ad una persona che è stata più che un presidente, come amava ripetere in una frase che in queste ore è citata sempre di più sulla rete:
Sul mio boglietto da visita sono il presidente di una compagnia. Nella mia testa sono un game developer. Ma nel mio cuore sono un gamer.