The Good Dinosaur – Cambiato l’intero cast vocale del film Pixar
Un approccio diverso è stato usato quest’anno dalla Pixar per la presentazione delle sue ultime opere, The Good Dinosaur e il cortometraggio Sanjay’s Super Team, al Festival di Annecy (15-20 giugno).
Invece di mostrare una serie di clip del suo ultimo film, Peter Sohn ha focalizzato l’attenzione dei presenti su una scena chiave di The Good Dinosaur, in cui ha provato a ricreare le emozioni di un importante momento della storia di Dumbo: la scena in cui vediamo la madre estendere la sua proboscide da dietro le sbarre per accarezzare il figlio.
Sohn racconta di essere cresciuto senza un padre e con una madre che non sapeva parlare inglese. Quando da piccolo ha visto Dumbo, la scena tra mamma elefante e il figlio ha fatto scoppiare a piangere sua madre. Normalmente avrebbe dovuto tradurle il film ma in quella scena:
“Ricordo che mia madre ha lentamente capito quel momento. L’ha davvero colpita. Questo mi ha colpito così duramente. Non dovevo spiegarglielo. L’ha visto ed è stato raccontato visivamente così bene. Mi ha davvero ispirato“.
Ecco la scena di The Good Dinosaur descritta da Variety:
“Il legame tra Arlo e Spot nasce dalla scoperta che entrambi sono orfani. Sono distesi fianco a fianco sulla sabbia, incapaci di comprendere le parole dell’uno e dell’altro. Usano dei rametti per comunicare i loro sentimenti sui genitori scomparsi, e poi dispongono delle figure di legno per rappresentare le loro famiglie che tristemente rovesciano per mostrare che sono morti. Una scena molto ben animata su questo legame che finisce con i due personaggi che ululano tristemente verso il cielo”.
Sohn ha spiegato a Yahoo come ha voluto creare un film, quasi silenzioso, che trascendesse le barriere linguistiche:
“Non c’è molto dialogo nel film, stiamo cercando di creare un tono che è – non direi più tranquillo – ma che sia sincero come Bambi e Dumbo. Come in quei primi film, un gesto può significare tutto, dove certi comportamenti possono significare più delle parole. E nei miei anni di animazione, a caccia di questi gesti, a caccia di questi piccoli dettagli così eloquenti, che c’è stata una grande ispirazione”.
Assieme alla sua squadra hanno spinto il più possibile gli strumenti della Pixar, con un rendering fotorealistico dell’ambiente dove si muovono i dinosauri che hanno invece un aspetto stilizzato. Al momento è stato animato il 50% del film.
Per quanto riguarda il nuovo cast che doppierà il film, Sohn ha spiegato:
“Tutto è dipeso dal trovare una voce più giovane per Arlo, dal trovare davvero un ragazzo, in modo da poter spingere l’idea di lui che cresce e diventa un uomo, ma l’attore precedente – che è un grande attore – era già un uomo, e quindi avevo bisogno di spingere quell’arco e di trovare un bambino compassionevole, così questo è stato il cambiamento principale.
Poi tutto il resto, tutti gli altri personaggi che hanno supportato quella storia sono venuti e se ne sono andati, cambiati e evoluti, e attraverso questa evoluzione alcuni di questi artisti sono stati cambiati”.
The Good Dinosaur si propone di rispondere al “what if?” più grande di tutti: cosa sarebbe successo se i dinosauri non si fossero estinti? Il film, infatti, è ambientato in una versione alternativa della preistoria, dove i dinosauri convivono con gli umani. Il protagonista, Arlo, è l’ultimo nato in una famiglia di apatosauri, e vivrà una grande avventura insieme a Spot, un cucciolo di umano, per ritrovare la strada di casa e imparare nel frattempo ad avere fiducia in se stesso, sconfiggendo le sue paure.
Fonti Variety, Yahoo Movie, Joblo