Archivio Ultime News

NipPop 2015 – Yoshiko Watanabe parla di Osamu Tezuka, della sua carriera nei fumetti e nell’animazione

Pubblicato il 20 giugno 2015 di Marlen Vazzoler

La carriera di Yoshiko Watanabe inizia come animatrice presso la Mushi Productions, lo studio fondato da Osamu Tezuka. In questo periodo collabora all’animazione di serie animate storiche dello stesso Tezuka, come Kimba il leone Bianco, La Principessa Zaffiro, Astroboy a colori.

Prima del fallimento della Mushi Productions, che aveva cominciato a produrre serie per il mercato americano, si trasferisce per qualche anno in Francia prima di stabilirsi definitivamente in Italia. Gli schizzi delle antiche rovine romane le permetteranno di migliorare la prospettiva nei suoi disegni.

L’incontro con Paolo Di Girolamo la porta a lavorare a diverse serie animate per la Mondo TV: Robin Hood, Il corsaro nero, L’ultimo dei Mohicani e Colto Maltese.
Inizia a lavorare per lo studio d’animazione Lanterna Magica dove collabora ai lungometraggi d’animazione di Enzo D’Alò come La freccia azzurra, La gabbianella e il gatto ma anche Aida degli alberi, Opopomoz e il film per l’home video Alì Babà e i 40 ladroni.

Yoshiko Watanabe vince il premio ‘Panorama‘ per il cortometraggio animato ‘Kitty e lo Zombie’.

Ha creato dei pilot per delle potenziali serie animate per la RAI. In Italia ha pubblicato tre manga sceneggiati da Giovanni Masi: La storia di Sayo, Sute e Donran.

Durante la nostra intervista realizzata in occasione del NipPop abbiamo ripercorso la carriera di questa animatrice e mangaka, che ci ha parlato del suo prossimo progetto un manga ambientato ai tempi in cui lavorava per il maestro Tezuka. Nel fumetto Tezuka non apparirà mai a figura intera, vedremo sempre degli scorci come le gambe, le spalle…
Sceneggiato da Stefano Simeone, salvo intoppi il volume dovrebbe essere presentato a novembre a Lucca Comics and Games dalla Star Comics.

Intervista a Yoshiko Watanabe

-come è entrata a far parte della Mushi Productions
esame di animatore alla Mushi
-inizio come clean up (ripassare su un foglio il disegno grezzo con un’unica riga, ndr.)
-il lungometraggio Le mille e una notte (Senya Ichiya Monogatari)
-quanta animazione producevano al giorno
-diventata assistente di Tezuka per i manga
-aneddoti su Tezuka
fallimento Mushi Productions
Tezuka genio delle fughe
-nuovo manga della Watanabe sul periodo in cui ha lavorato con Tezuka
-nascita Tezuka Productions
-lascia tutto per partecipare alla lavorazione di Phoenix 2772
-‘Gli occhi di Tezuka’, l’animatrice della Toei
-la Mushi produce prodotti che non sono di Tezuka, lascia lo studio
-soggiorno a Parigi e amore per l’antica Roma
-serie animate per la Mondo TV: Colto Maltese, Corsaro Nero
Lanterna Magica, lungometraggi italiani
-il suo ritmo di lavoro nei fumetti e nell’animazione
-lavoro con Enzo D’Alò e la Lanterna Magica
-proposta di uno spot per Unilever dall’Olanda
-pubblicazioni italiane
-la storia perduta su Minnie
-prove per entrare alla Disney
fumetti realizzati senza copyright fine anni ’70 e fallimento editori
aneddotto fumetto Anna dai capelli rossi e stravolgimenti
-collaborazione con Giovanni Masi per le graphic novel italiane
La storia di Sayo basata sull’esperienza della madre nella seconda guerra mondiale
-la censura su internet sulla seconda guerra mondiale
-la passione per i mostri e la fantascienza, le due opere per la GP
Sute e Doran doveva essere seguiti da un terzo volume
Black Jack in La storia di Sayo
-il lavoro con Stefano Simeone sul suo prossimo fumetto
-l’insegnamento alla Scuola Romana di Fumetti

Nel pomeriggio la maestra Yoshiko Watanabe assieme alla mangaka Keiko Ichiguchi ha tenuto l’incontro: ‘Storie di anime: da Osamu Tezuka a oggi

-l’entrata alla Mushi Production
-inizi come addetto al clean up
fasi dell’animazione
-passo 1-2, Tezuka inventa il passo 3
-Tezuka crea la prima serie animata in bianco e nero
l’influenza di Disney su Tezuka
-problemi gestione Mushi Production
lungometraggi: Le mille e una notte, Cleopatra
-Tezuka aggiunge nuove cose all’ultimo momento
costo dei cartoni animati
-Il cortometraggio finanziato da Tezuka, Kitty e lo Zombie
-pilota per un lungometraggio di Scarpette Rosse per la Rai
-pilota serie animata sulla paleontologia

Infine concludiamo con la tavola rotonda intitolata ‘Mani di forbice: forme della censura nel manga‘ in cui è stata trattata la censura nei manga sia in Italia che in Giappone. Alla discussione hanno partecipato: Yoshiko Watanabe, Keiko Ichiguchi, Giuseppe Gervasio, Alessandra Marchioni, Massimo Soumaré e Roberta Tiberi.

-Keiko Ichiguchi, la sua esperienza con la censura in Giappone con i termini coloquiali danna-san e okusan
il politically correct sulle parole da usare in Giappone, tra passato e presente
Astro Boy era troppo sexy
Il razzismo e la paura degli stranieri (punto di vista orientale e occidentale)
censura verbale in Giappone (la parola vedova miboji e Cara Dolce Kyoko)
-censura nelle case, politally correct in USA
-ma paperino e gli altri infami
-The Will Saga, Alita, il problema delle parole
-il caso Oishinbo, opinioni
-il caso Yuka Nitta, il problema del copyright, la convenzione di Berna
Sakura Gari di Watase Yuu, il mercato italiano
Le favole crudeli di Kaori Yuki, e la censura nei manga in Italia e in Europa da parte degli editori
-Kingdom e la traduzione
-onichan, i suffissi e come tradurre varie espressioni
i tagli nelle serie animate
l’autocensura dei traduttori, e le parolacce
-materiale fornito dalle case editrici giapponesi
Ivo De Palma, tra i comittenti e i fan
Death Note, sulla linea tra il bene e il male
comitati per la morale in Giappone
-cortometraggio sulla censura

NipPop 2015 – Il concerto lirico di Riyoko Ikeda e dialogo col pubblico

NipPop 2015 – Riyoko Ikeda parla di Lady Oscar, della sua carriera e del successo in Italia