È morta a 74 anni l’attrice Laura Antonelli, interprete indimenticabile di pellicole come Malizia, Trappola per un lupo e Sessomatto. A dare l’allarme nelle prime ore di questa mattina è stata la donna delle pulizie, che l’ha trovata per terra nella sua casa di Ladispoli, vicino Roma. A nulla è servito l’intervento del 118, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso per infarto.
Stando a quanto dichiarato dall’assessore ai servizi sociali del Comune di Ladispoli Roberto Ussia, il suo ultimo pensiero, scritto su un biglietto, era rivolto al fratello Claudio, all’attore Lino Banfi, all’ex attrice Claudia Koll e ad uno dei parroci di Ladispoli. Gli unici veri amici rimasti.
Nata il novembre 1941 a Pola, Laura Antonelli aveva esordito come protagonista di fotoromanzi e di alcuni Caroselli per la Coca Cola. Nei primi anni ’70 era diventata particolarmente famosa grazie a pellicole come Il Merlo Maschio e, soprattutto, Malizia di Salvatore Samperi, che la consacrò come “icona sexy” del Belpaese. Un successo durato fino agli anni ’80 con commedie come Grandi Magazzini e Viuuulentemente mia di Carlo Vanzina.
A partire dagli anni ’90 Laura Antonelli era sprofondata in un parabola discendente che l’aveva accompagnata fino ai suoi ultimi giorni. Nel 2010 il popolare attore Lino Banfi aveva addirittura lanciato un appello dalle pagine del Corriere della Sera, chiedendo aiuto per l’amica, che dopo un arresto per droga e alcune parabole giudiziarie legate al clamoroso flop di Malizia 2000 era stata dimenticata da tutti.
La solitudine che aveva accompagnato questi suoi ultimi anni di vita è stata la stessa che ha scandito il declino di moltissime star, prima osannate e poi ignorate nel peggiore dei modi. Laura Antonelli è morta ufficialmente oggi ma lo star system l’aveva già condannata da un pezzo.