Tom Rothman, che ha recentemente sostituito Amy Pascal come nuovo capo della Sony Pictures, si è trovato subito fra le mani la classica “patata bollente”: si tratta di Passengers, melodramma fantascientifico la cui sceneggiatura, scritta da Jon Spaiths, circola a Hollywood ormai da qualche anno, ed è approdata alla Sony dopo essere passata dalle mani di Keanu Reeves, Gabriele Muccino e Brian Kirk.
Per chi non lo sapesse, Passengers sarà ambientato a bordo di un’astronave diretta verso un nuovo mondo, mentre i passeggeri affrontano il viaggio addormentati nel sonno criogenico. A causa di un malfunzionamento, uno di essi, Jim Preston, si risveglia con novant’anni di anticipo, e si trova di fronte alla terrificante prospettiva di vivere tutta la sua vita da solo, sulla nave. Incapace di sopportare l’idea, decide di svegliare Aurora, una bella scrittrice di cui si è innamorato dopo averne letto i libri. Jim le fa credere che anche il suo risveglio sia dovuto a un malfunzionamento, e fra i due s’innesca una storia d’amore.
Ora, quali sono i grattacapi di Rothman? In un panorama come quello hollywoodiano, così dipendente dai franchise e dai materiali preesistenti, produrre un potenziale blockbuster su sceneggiatura originale è considerato un rischio, anche se Passengers ha le carte in regola per essere un successo: storia d’amore, effetti speciali e due grandi star contemporanee. Già, perché i due attori che stanno trattando per i ruoli di Jim e Aurora sono Chris Pratt (lanciatissimo dopo il successo di Guardiani della Galassia) e Jennifer Lawrence (ormai diva hollywoodiana a tutti gli effetti), ed entrambi sono di grande richiamo per il pubblico. Il punto, però, è che la Sony ha già promesso a Jennifer Lawrence un cachet di ben 20 milioni di dollari, mentre Chris Pratt dovrebbe riceverne 10, con la possibilità di un aumento nel caso Jurassic World abbia successo (poiché le quotazioni dell’attore salirebbero di conseguenza). Il regista Morten Tyldum (The Imitation Game) verrà retribuito 3 milioni per dirigere il film, e inoltre la Sony dovrà pagarne altri 4 per le spese delle precedenti iterazioni del progetto: insomma, siamo vicini ai 40 milioni di dollari prima ancora dell’inizio delle riprese.
Di fronte a queste cifre, e intimorito dai rischi di una produzione slegata da marchi conosciuti (tipo saghe letterarie o fumetti), Rothman vuole limitare il budget di Passengers a 80 milioni, o al massimo 95 secondo altre fonti. I 20 milioni accordati a Jennifer Lawrence sono tanti, ma restano in linea con i cachet già concessi a Scarlett Johnasson per Ghost in the Shell (17.5 milioni) e alla stessa Lawrence per Joy (15 milioni), quindi la Sony è intenzionata a mantenere la parola: in caso di insuccesso, Rothman potrà incolpare il vecchio establishment per aver accettato simili cifre, poiché l’accordo è stato approvato prima del suo insediamento.
Secondo alcuni, questo monumentale cachet potrebbe settare un nuovo standard per Jennifer Lawrence, che arriverebbe a pretendere stabilmente 20 milioni a film, in un periodo di relativo impoverimento degli stipendi attoriali.
Vi terremo aggiornati, ma intanto vi proponiamo la sinossi completa di Passengers:
Su una nave colonia che trasporta 5000 passeggeri addormentati in un nuovo mondo, un malfunzionamento risveglia il passeggero Jim Preston 90 anni prima. Incapace di tornare in letargo, Jim è condannato a vivere la sua vita da solo sull’enorme nave.
Dopo aver cercato con ogni mezzo di salvarsi, ed aver esaurito i divertimenti della nave, Jim cerca conforto tra i passeggeri in letargo. Lì vede l’addormentata Aurora, una bella scrittrice e trova le sue opere nella biblioteca della nave. Jim scopre di essersi innamorato – e gli si presenta una terribile possibilità: potrebbe svegliare Aurora.
Jim resiste alla tentazione per quasi un anno, ma alla fine commette l’imperdonabile atto. Sveglia Aurora – condannandola, come lui, a trascorrere il resto della sua vita bloccata sulla nave stellare. Le lascia credere che il suo risveglio, come quello di lui, è stato un incidente. Per un po’, i suoi sogni diventano una realtà: sboccia l’amore tra loro due, e Jim e Aurora vivono una storia appassionata e magica.
L’idillio termina quando Arthur, il barista robotico della nave, svuota il sacco con Aurora: Jim l’ha svegliata deliberatamente. La rivelazione provoca una devastante spaccatura fra gli amanti – ma nel bel mezzo del loro litigio, emerge una crisi ancora più grande. Il malfunzionamento che ha svegliato Jim è solo la punta dell’iceberg: c’è qualcosa che non va sulla nave.
Di fronte alla distruzione della navicella e alla perdita di ogni anima a bordo, Jim e Aurora devono superare le loro differenze e risolvere il mistero della nave morente. Con l’aiuto di Gus, un membro malato dell’equipaggio, combattono l’assenza di peso, il vuoto, i dilaganti guasti e un reattore a fusione impazzito, in un racconto epico di amore e tradimento, vita e morte, tra le stelle.
Fonte: The Hollywood Reporter