Il lucertolone gigante è più arrabbiato che mai, la Toho, la casa di produzione che nel 1954 lanciò Godzilla, ha infatti fatto causa alla Voltage Pictures ed al regista Nacho Vigalondo, in quanto questi avrebbero infranto il copyright e usato le immagini del Godzilla del 2014 per ottenere visibilità e vendere il loro nuovo lungometraggio, Colossal, presentato al marché di Cannes in questi giorni. Tutti i diritti della creatura e di conseguenza tutti quelli legati alle sue immagini, giocattoli, modelli, videogiochi e naturalmente anche i diritti per i remake o reboot cinematografici sono infatti in mano alla Toho. Dalla compagnia giapponese bisogna passare insomma se si desidera usare l’immagine o qualsiasi altra cosa legata a Godzilla e così non sembra aver fatto la Voltage Pictures per un film che di fatto non è neanche entrato in fase di produzione.
Non si hanno molti dettagli della disputa ma sembra che tutto sia cominciato con delle mail mandate dalla casa di produzione americana che avrebbe cercato di raccogliere fondi per la produzione e la distribuzione del film che dovrebbe vedere fra i protagonisti Anne Hathaway, usando all’interno dei messaggi inviati l’immagine del kaiju più famoso. Paradossalmente tutto questo succede quasi contemporaneamente ad un’altra causa intentata dalla stessa Voltage Pictures nei confronti di quasi 5000 cittadini australiani che hanno scaricato illegalmente, Dallas Buyers Club, propietà della stessa compagnia.
Tutto questo accade in un momento in cui Godzilla sta ritornando ad essere protagonista, non solo il film di Gareth Edwards del 2014 e l’annunciato sequel, ma anche un nuovo lungometraggio prodotto dalla stessa Toho e diretto da Anno Hideaki e Higuchi Shinji in uscita il prossimo anno. Non dimenticando poi il nuovo hotel dedicato al lucertolone aperto recentemente nel quartiere di Shinjuku a Tokyo.