Cinema SW Japan

Kumamon va a Cannes

Pubblicato il 11 maggio 2015 di Redazione

Per quanto strano possa sembrare e per quanto inusuale, specialmente in un palcoscenico internazionale quale il festival di Cannes, quest’anno alla manifestazione francese ci sarà un ospite speciale, la mascotte giapponese Kumamon.
Ma facciamo un passo indietro, sara` conveniente sapere che in Giappone praticamente quasi tutte le citta`, anche quelle di dimensioni ridotte, hanno una loro mascotte creata ibridando un elemento particolare della zona, storico, architettonico o geografico che sia, con l`inevitabile elemento kawaii stile manga o anime.
Fra la miriadi di queste mascotte, quella che senza dubbio riscuote piu` successo e` Kumamon, creata nel 2010 per promuovere la prefettura di Kumamoto, nel Giappone meridionale.

Si tratta di un orsetto nero dalle guance rosse e dallo sfuardo fisso, quasi terrorizzante per dirla tutta, che pero` vanta dei punti vendita del suo merchandise in tutto l`arcipelago e che ha anche tenuto dei seminari all`Universita` di Harward e figurato in molti articoli di giornale, insomma una vera e propria star, per quanto si tratti sempre di una messa in scena per promuovere una regione.
L`ultima notizia relativa all`orsacchiotto riguarda la sua partecipazione, in forma di pupazzo a grandezza umana, al prossimo festival di Cannes, al padiglione giapponese del festival per essere precisi, quindi in un contesto molto collaterale, per presentare due cortometraggi che vedono Kumamon come protagonista e che presumibilmente sono stati creati come prodotti audiovisivi per promuovere la prefettura di Kumamoto.

La notizia in se` non dice niente, ma e` stata ripresa da molti giornali, anche a livello inetrazionale. Un parere del tutto personale: la kawaiizzazione di tutto in Giappone, il trasformare loghi, simboli, cartelloni stradali in qualcosa di “carino” a tutti i costi, e` gia` diventata da parecchio tempo qualcosa di monotono e stancante, non che non abbia il suo fascino ed i suoi lati positivi. Pero` sembra proprio che lo stile kawaii sia oramai diventato la sola possibilita` espessiva in Giappone, al contrario invece sta appiattendo tutto in un`unica melassa, molto uniforme e per niente “cool”.