Cinema SW Japan

Gunkanjima, l’affascinante location per L’attacco dei giganti e Skyfall

Pubblicato il 19 maggio 2015 di Redazione

Avete presente la parte di Skyfall quando Daniel Craig viene portato in una piccolissima isola dove incontra il villain di turno Roul Silva? Ebbene si tratta dell’isola di Hashima nel sud del Giappone, conosciuta però con il soprannome di Gunkanjima, l’isola-nave-da-guerra, per la sua forma quando vista dall’alto.

Recentemente si è tornato a parlare molto di Gunkanjima nei media nipponici, in quanto compare nella lista dei siti giapponesi candidati a diventare patrimonio mondiale dell’Unesco ma anche per l’utilizzo come location nel live-action de L’attacco dei giganti, il doppio lungometraggio che uscirà in Giappone a partire da questa estate.

Sarà difficile che l’isola diventi patrimonio mondiale Unesco, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale infatti, il sito si trasformò praticamente in una prigione-miniera per i soldati coreani e cinesi catturati nel conflitto bellico. Resta comunque il fascino per uno dei luoghi di rovine industriali più affascinanti al mondo, l’isola alla fine del diciannovesimo secolo cominciò a popolarsi di minatori e delle loro famiglie trasferiti in loco per estrarre il carbone. Quando però agli inizi degli anni settanta e precisamente nel 1974, il fabbisogno energetico si spostò verso il petrolio ed il nucleare, l’isola fu fatta abbandonare in fretta e furia dalla Mitsubishi che la possedeva. Chiusa ed isolata dal resto del mondo fino al 2005 quando fu permesso ad alcuni fotografi di recarsi al suo interno. Fu successivamente aperta, molto limitatamente a dir la verità, al pubblico nel 2009 e di conseguenza l’isola diventa rapidamente oggetto d’interesse per cinema e televisione (History Channel, documentari, video musicali) che hanno usato l’aspetto sinistro ma accattivante delle rovine industriali dell’isola come luogo unico dove filmare.

Per avere un idea di che cosa stiamo parlando, è possibile “aggirarsi” sull’isola grazie Google Street View, inoltre qui sotto potete vedere un video realizzato in 4K dal Nishinippon shinbun e che ci èresenta tutto il fascino delle rovine di un’epoca che non c’è più.