Come sappiamo, AMC punta moltissimo su Fear the Walking Dead, l’atteso spin-off di The Walking Dead che debutterà nel corso dell’estate con sei episodi: il network ne ha infatti già ordinate due stagioni, e le riprese sono appena cominciate a Vancouver. Robert Kirkman, Gale Anne Hurd e David Alpert svolgono la funzione di produttori esecutivi, mentre Dave Erickson (Marco Polo) è il creatore della serie insieme allo stesso Kirkman, e ricopre la carica di showrunner. I protagonisti sono Kim Dickens, Frank Dillane, Alicya Debnam Carey e Cliff Curtis.
Ebbene, Erickson è stato recentemente intervistato da The Hollywood Reporter, e ha svelato alcuni dettagli su questo spin-off. Li sintetizziamo in dieci punti.
1 – Lo show sarà una storia parallela, non un prequel
Non aspettatevi che Fear the Walking Dead racconti le premesse della serie “madre”: lo show, infatti, coprirà solo parzialmente il periodo temporale in cui Rick Grimes era in coma, e narrerà una storia parallela. «Abbiamo un espediente narrativo che ci permetterà di mantenere i nostri personaggi – la famiglia protagonista – all’oscuro di ciò che sta accadendo».
2 – Non scopriremo le cause dell’apocalisse
Per Robert Kirkman, non sono importanti le cause dell’apocalisse zombie, ma gli effetti che si ripercuotono sulle persone: di conseguenza, lo spin-off non toccherà questo argomento.
3 – I conflitti familiari saranno al centro della narrazione, non gli zombie
Fear the Walking Dead concentrerà l’attenzione sui problemi familiari dei protagonisti, e sui conflitti che essi affrontano indipendentemente dell’apocalisse. Quest’ultima non farà altro che esacerbare la situazione.
4 – Una famiglia allargata
Travis (Cliff Curtis) si è appena trasferito con la sua nuova moglie, Madison (Kim Dickens), che ha già due figli. Uno di loro (Frank Dillane) sta attraversando un periodo difficile. Travis, però, ha anche una ex moglie e un figlio adolescente molto arrabbiato. Lo scopo di questi personaggi sarà riunire tutta la famiglia sotto lo stesso tetto, e paradossalmente riusciranno a farlo grazie all’apocalisse. Ognuno di loro cercherà inoltre di seppellire qualcosa del suo passato, e dovrà scegliere se alimentare il proprio lato oscuro oppure no, prendendo decisioni vitali: in alcuni casi, «fare la cosa giusta è assolutamente la cosa più sbagliata».
5 – La prima stagione non sarà sovraccarica di zombie
Naturalmente gli zombie ci saranno, ma la prima stagione avrà soprattutto una funzione introduttiva, quindi non aspettatevi orde di morti viventi. Al centro della storia ci sarà una minaccia incombente ma invisibile (come lo squalo nel film di Spielberg, per citare l’esempio fatto da Erickson), mentre i personaggi cercheranno di adattare la loro mentalità al nuovo status quo: un mondo in cui i tuoi vicini di casa, i tuoi colleghi di lavoro e i tuoi familiari possono improvvisamente cercare di ucciderti. Ci vorrà del tempo prima che i protagonisti capiscano la situazione; inizialmente, penseranno che gli “aggressori” siano malati o drogati.
6 – Niente CDC, FEMA o Edwin Jenner
In una delle prime stesure del pilot veniva menzionata la Dr.ssa Candace Jenner, moglie di Edwin Jenner, che fu infettata dal virus e donò il suo corpo per la ricerca. Questo riferimento è stato escluso: nella prima stagione non ci saranno né lei né suo marito, né tantomeno il punto di vista del Center for Disease Control o del Federal Emergency Management Agency. La serie non adotterà mai la prospettiva dei burocrati, ma solo quella della gente comune. Non è da escludere, però, che in futuro vengano citati o introdotti i personaggi di Candace o Edwin.
7 – Non compariranno i personaggi della serie “madre”
Al momento non ci sono piani per introdurre qualche personaggio di The Walking Dead nello spin-off, ma l’universo narrativo è ovviamente lo stesso, quindi Erickson non esclude la possibilità che questo avvenga in futuro.
8 – Lo spin-off sarà strutturalmente e tematicamente diverso
Ogni stagione avrà la sua struttura e le sue tematiche, come se fosse ogni volta un romanzo diveso.
9 – Non aspettatevi un nuovo antagonista in ogni stagione
Erickson afferma che lui e gli altri autori stanno pensando ad alcune idee per i “cattivi”, ma l’intenzione è di “interiorizzare” i conflitti il più possibile, come nella dinamica tra Shane e Rick. Non si tratterà di arrivare ogni volta in una nuova “zona sicura” e affrontare un nuovo avversario, come in The Walking Dead. Il dramma sarà interiorizzato, anche per evitare di replicare il modello dello show originale.
10 – Si pensa a 5 o 6 stagioni
Erickson pensa che l’ideale, per Fear the Walking Dead, sarebbe di completare la storia in cinque o sei stagioni. Il numero di episodi per ogni stagione (posto che la prima ne avrà solo 6) potrebbe ammontare a 13.
Per il resto, vi ricordo che conosciamo la descrizione dei personaggi principali, e che l’episodio pilota di Fear the Walking Dead è stato diretto da Adam Davidson (The Day Trippers).
Cliccate qui per vedere la prima immagine ufficiale di Fear the Walking Dead
Potete scoprire, commentare e votare tutti gli episodi di The Walking Dead sul nostro Episode39 a questo LINK.
Fonte: Collider