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Speciale Vin Diesel, un duro dal cuore d’oro

Pubblicato il 04 aprile 2015 di Marlen Vazzoler

Quando parliamo di Vin Diesel, i primi ruoli che ci vengono in mente sono sicuramente quello del meccanico e street recer Dominic Toretto o dell’antieroe Riddick o quello della spia della NSA Xander Cage. Il suo fisico possente, la testa rasata, la voce profonda e la realizzazione di stunt mozzafiato hanno contribuito a costruire una figura del cinema d’azione molto amata dal grande pubblico.

All’anagrafe Mark Vincent, Vin Diesel ama considerarsi una persona di origini multi-razziali.

“Italiano e molte altre cose. C’è qualcosa di fantastico in questa etnia ambigua e camaleontica”

ha spiegato l’attore. Ma questa sua ambiguità etnica su cui ha costruito la sua carriera, è stata inizialmente il suo tendine d’Achille.

“Non c’era un ruolo per me e ho realizzato che l’unico modo in cui potevo realizzare il mio sogno era con la scrittura di uno script, perché nessuno mi stava offrendo una sceneggiatura. La mia vita cinematografica è iniziata con me battendo a macchina, creando le parole”.

Così dopo esser apparso brevemente in Risvegli (1990) in un ruolo non accreditato, nel 1994 Diesel produce, dirige, compone e suona la musica, sceneggia e interpreta il cortometraggio semi-biografico Multi-Facial, girato nell’arco di tre giorni per tremila dollari. Grazie al sostegno del patrigno Irving H. Vincent – un insegnante di recitazione e il manager di un teatro – Vin completa il montaggio del film che presenta all’Anthology Film Archives di Manhattan, dove ottiene una buona accoglienza. L’anno dopo viene proiettato al Festival di Cannes.

Due anni dopo Vin torna a dirigere, scrivere e produrre il suo primo lungometraggio Strays (1997), una storia sul raggiungimento dell’età matura basata ancora una volta sulle sue esperienze a New York.

“Ho studiato religiosamente i film di Scorsese e volevo un autenticità simile a quella di Scorsese in questo film”.

La pellicola viene selezionata per il Sundance Film Festival e successivamente trasformata in una serie televisiva da MTV. Steven Spielberg rimane impressionato dalla sua performance in entrambi i due film, e scrive un ruolo apposta per Diesel (il soldato italo-americano Caparzo) per il film di guerra Salvate il soldato Ryan.

“Da Salvate il soldato Ryan, sento un po’ d’interesse attorno a me come attore e la recitazione è l’unico momento in cui sono sicuro della mia etnia. È molto terapeutico perché sulla carta c’è scritto chi sono”.

Ma la carriera di Diesel non è composta solo da uomini d’azione, tutti d’un pezzo. È stato un brooker finanziario in un 1 km da Wall Street, un aspirante mafioso in Compagnie pericolose prima di assumere il ruolo del mafioso Giacomo ‘Jackie Dee’ DiNorscio nella commedia drammatica Prova a incastrarmi di Sidney Lumet, dove fornisce una delle migliori interpretazioni della sua carriera che lo sdogana dal ruolo di attore di film d’azione. Per Diesel lavorare con Lumet è il raggiungimento di un sogno:

“È stato un tale modello per noi newyorkesi, per tutti davvero, che quando ho cominciato a dirigere il mio corto Multi-Facial… Non avevo alcuna idea di come dirigere un film così ho comprato un libro intitolato Making Movies di Sidney Lumet ed è con questo che ho avuto la confidenza di dirigere il mio primo cortometraggio. Dieci anni dopo si chiude il cerchio, quando vede quel corto e diventa fermamente convinto che devo interpretare Jackie DiNorscio”.

A questi ruoli si aggiungono quelli del Gigante di ferro nell’omonimo film di Brad Bird, del Navy Seal Shane Wolfe costretto ad accudire i cinque figli della famiglia Plummer in Missione Tata, e l’albero parlante Groot in Guardiani della Galassia. Il film di Shankman ci mostra per la prima volta Diesel in un ruolo comico, mentre sia il Gigante di ferro che Groot mostrano la sua bravura come doppiatore. Nel primo seguiamo la metamorfosi del modo di parlare del gigante, all’inizio non riesce a parlare, la sua voce suona metallica ma per la fine del film assume una connotazione umana. A proposito dell’interpretazione di Diesel uno dei produttori del film, Abbate ha dichiarato:

“In principio, il gigante non è davvero in grado di parlare – lui non è stato progettato per parlare. Così le sue prime parole hanno un suono molto meccanico. Verso la fine del film, la voce diventa più umana. Volevano modulare elettronicamente la voce del gigante per quel suono meccanico, ma avevamo bisogno di una voce profonda, sonora ed espressiva per cominciare. La voce di Vin è grandiosa. Puoi davvero sentire il suo cuore. Rende il gigante imponente ma ancora affascinante”.

Qualcosa di simile si ripete con un altro personaggio molto amato dal pubblico l’albero umanoide Groot. Con poche parole ‘Io sono Groot‘, Vin riesce a comunicare una moltitudine di emozioni cambiando solo il tono della sua voce.

Il cuore d’oro di Vin non traspare solamente da questi due ruoli, ma anche da quello dell’ex galeotto Dominic Toretto:

“Non ho degli amici, ho una famiglia”,

e quella che potrebbe essere una semplice battuta del film in realtà descrive il rapporto tra le star della saga che hanno costruito una famiglia anche al di fuori del set.

“Quello che rende la saga di Fast and Furious così speciale è che tutte le diverse facce che vedete qui, tutte queste diverse nazionalità trovano una famiglia nella nostra saga”

ha spiegato l’attore alla premiere di Fast and Furious 7.

Diesel ha costruito un stretto legame con gli atri interpreti in particolare con Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson e soprattutto con il compianto Paul Walker, che considerava un fratello e il suo miglior amico. La profondità del loro legame era così stretta che la si può avvertire nei vari post pubblicati su facebook in cui ricorda Paul, o quando Diesel si fa sopraffare dall’emozione mentre ricorda l’amico durante la presentazione del film oppure quando decide di nominare la figlia appena nata Pauline.

Ma la grande famiglia di Vin non comprende solo la sua vera famiglia e il cast di Fast & Furious. I fan hanno un’importante parte in tutto questo, lo dimostrano i 87.554.441 mi piace alla sua pagina facebook. Vin ha un rapporto schietto e sincero con i suoi fan, pur mantenendo la sua privacy. Qui l’attore condivide i suoi momenti più importanti, le gioie e i dolori dela sua vita professionale e talvolta di quella privata.

Vi ricordo che Fast & Furious 7 è uscito giovedì nelle sale italiane. Non perdetevi la recensione e i nostri speciali:

– La recensione in anteprima di FF7

– Lo speciale su Paul Walker e la sua “resurrezione” digitale

– Tutte le curiosità sul film nel nuovo #TeLoDicoIo

– Lo speciale dedicato al regista James Wan

– Le scene più spettacolari della saga di Fast & Furious

Nel cast di Fast & Furious 7 troviamo Vin Diesel, Dwayne Johnson,Tony Jaa, Kurt Russell, Nathalie Emmanuel, Djimon Hounsou, e Lucas York Black. Sono inoltre stati coinvolti Caleb e Cody Walker, fratelli di Paul Walker, morto durante le riprese: i due hanno contribuito a far rivivere Brian O’Conner per alcune scene, insieme alle controfigure e all’aiuto della CGI per le inquadrature più ravvicinate.

Per tutti gli aggiornamenti sul film potete consultare la pagina Facebook ufficiale italiana.

Fonti littlewhitelies, canoe, alternet, ew, movies.about, irongiant foto lifeandstylemag, Vin Diesel