Nelle sale cinematografiche attualmente si stanno sfidando due Cenerentole molto diverse, quella della rivisitazione live action diretta da Kenneth Branagh Cenerentola (intrepretata da Lily James) e quella che figura tra i protagonisti del musical disneyano Into the Woods, che ha il volto di Anna Kendrick. Senza dimenticare l’immortale principessa dalla scarpetta di cristallo del classico d’animazione del 1950. Tre principesse, tutte Disney, ispirate alal stessa fiaba dei fratelli Grimm ma dalle caratteristiche molto diverse. Vediamole nel dettaglio.
Cenerentola (2015)
Ella è una giovane e bellissima ragazza, figlia di un mercante, la cui vita idilliaca crolla quando sua madre muore e suo padre si risposa. Decisa a sostenere l’amato padre, Ella accoglie in casa la sua nuova matrigna e le sue figlie, Anastasia e Genoveffa (Sophie McShera). Ma quando improvvisamente suo padre muore, Ella si ritrova alla mercé di tre donne gelose e malvagie. Presto, sarà costretta a diventare la loro serva, coperta di cenere e crudelmente soprannominata Cenerentola. Ma non perderà la sua gentilezza. Quest’ultima è la sua carattaristica principale: dalla sua gentilezza deriva la sua forza, l’abilità di cambiare chi le sta intorno, di superare le difficoltà e di sconfiggere il male. Per questo è in grado dipreservare il suo buon cuore e il suo carattere nonostante le tante sofferenze che è costretta a sopportare.
Into The Woods
Una giovane donna tormentata dalla sua matrigna e dalle sue sorellastre, che sogna di andare al Ballo del Re e finisce per intraprendere, inconsapevolmente, un viaggio alla scoperta di se stessa. In Into the Woods il ruolo di Cenerentola è più moderno, complicato e imperfetto rispetto al personaggio iconico che tutti conoscono. Anna Kendrick si è mostrata interessata al ruolo per il modo in cui si distanzia dal classico stereotipo fiabesco: «Questa Cenerentola deriva direttamente dalla versione dei Grimm, in cui è l’albero che cresce sulla tomba di sua madre a donarle il vestito e le scarpe che indossa al Ballo», afferma. «Dopo il matrimonio con il Principe, le cose si fanno interessanti: Cenerentola inizia a trovare la sua voce e rifiuta il suo desiderio, ammettendo di aver fatto uno sbaglio. Non è una vittima senza colpe però; voleva con tutte le forze qualcosa senza pensare realmente a ciò di cui aveva bisogno».
Cenerentola (1950)
Assolutamente convinta che “i sogni son desideri” la protagonista del film d’animazione aspetta fiduciosa l’arrivo del suo Principe, incurante delle angherie a cui è sottoposta da parte della matrgna e delle sorellastre. Rimane una delle principesse Disney più amate di sempre, anche se il film, che è del 1950, certo risente di alcuni stereotipi sul ruolo femminile ormai superati. Oggi le stesse eroine Disney sono sicuramente più emancipate e intraprendenti e il principe, molto spesso, se lo vanno a cercare. Ma la prima Cenerentola Disneyana non può non incantare per la sua grazia e la sua bellezza, che conquistano il Principe ma anche noi spettatori. Un esempio insuperato di incanto per gli occhi.
Quale delle tre cenerentole preferiscono i vostri figli? Raccontatecelo nel box dei commenti qui sotto!
Per sapere di più sui tre film consultate le schede cliccando nei riquadri a seguire: