La vita ai tempi di Internet per l’industria videoludica ha pro e contro. Di certo oggi promuovere un videogame è molto più semplice: il rilascio in modo continuo di nuovo materiale prima dell’uscita aumenta l’eccitazione dei videogiocatori e stimola curiosità, interesse anche grazie ad attività virali di vario tipo. Dall’altro però ci può essere qualche aspetto negativo come capitato a The Order 1886 a causa dei famigerati leak. In questo caso l’esclusiva di Playstation 4 è stato mostrato nella sua interezza su YouTube ed altri siti di filmati generando una serie di critiche e discussioni in molti casi infondate.
Questo breve incipit nasce da valutazioni di altre testate, secondo la nostra opinione, eccessivamente basse per The Order 1886 che, anticipando le conclusioni, risulta essere un capolavoro assoluto e di seguito cercheremo di spiegarvi il perchè.
The Order 1886 è ambientato in una Londra vittoriana “alternativa” se pur simile a quella reale. Le novità risiedono in scoperte tecnologiche incredibili (tanto che tra i co-protagonisti del videogame c’è Nikola Tesla) e la presenza di creature particolarmente pericolose come licantropi e mezzi sangue. Questo background fa da sfondo alla storia del nostro alter ego, Galahad, cavaliere di un Ordine antico nato appunto per scongiurare i pericoli di queste creature.
Iniziamo ad incensare di lodi The Order 1886 proprio dalla trama, veramente degna di un film, ricca di colpi di scena, di una buona caratterizzazione di tutti i personaggi e di alcuni dei migliori dialoghi mai apparsi in un videogame. La produzione del team di Ready at Dawn poi ha il grande merito di aver reso molto più interattive le sequenze filmate con vari quick time event che hanno il grande merito di farci sempre essere partecipi attivamente davanti allo schermo.
Nelle situazioni più “tradizionali” The Order 1886 è un eccellente shooter in terza persona, sicuramente ispirato da Gears of War, calibrato in modo perfetto a livello di difficoltà, e con un level design ineccepibile. A questa componente maggioritaria, si aggiungono variazioni sul tema di esplorazione adventure (anche se il titolo è piuttosto lineare) e qualche sequenza stealth. Nell’insieme siamo di fronte ad un susseguirsi di storia e azione semplicemente perfetto e che creano un nuovo termine di paragone alla voce “film interattivo”.
I plausi continuano per la realizzazione tecnica del gioco: The Order 1886 scalza dal trono del videogame più tecnologicamente evoluto Ryse Son of Rome e si pone come nuovo riferimento per iniziare a comprendere quanto sia enorme la potenza di Playstation 4. Mai viste prima texture così dettagliate, effetti luce del genere, dettagli così rifiniti in ogni elemento di personaggi ed ambientazioni. Sembra veramente di giocare con quelle che una volta erano le sequenze in computer grafica non interattive! Tutta questa potenza poi viene messa al servizio di una direzione artistica da standing ovation, mai eccessiva, mai banale, mai scontata e capace di un uso dei colori strabiliante.
Il comparto sonoro non è assolutamente da meno, con una colonna sonora orchestrale che non sfigurerebbe neppure in un film da Oscar. Il doppiaggio in italiano è assolutamente eccellente anche se leggermente al di sotto dello standard cinematografico ed un pò dispiace visto il titolo in questione.
L‘unico limite di The Order 1886 è la longevità. La durata del gioco difficilmente risulterà essere superiore alle otto ore (durata di un filo sotto la media) ed una volta finito, a parte rigiocarlo per il piacere di riviverlo nella sua interezza o sbloccare tutti i trofei c’è ben poco da fare. Oggi come oggi per molti giocatori l’assenza di un comparto multiplayer risulta essere un limite ma reputiamo inopportuno penalizzare eccessivamente per questo un capolavoro che sposta in avanti molti aspetti di come realizzare videogiochi.
The Order 1886 è quindi un titolo da consigliare senza esitazione, che chiunque ami videogiocare dovrebbe vivere senza ombra di dubbio. E poi, una volta completato, se non volete lasciarlo nella vostra collezione, potete sempre immetterlo sul mercato dell’usato. Ma almeno una volta un giro in questa bellissima ed inquietante Londra vittoriana alternativa va assolutamente fatto!
VOTO: 9