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Interstellar – Jonathan Nolan svela il finale originale del film

Pubblicato il 20 marzo 2015 di Lorenzo Pedrazzi

Nei film di Christopher Nolan, l’epilogo arriva al culmine di una trama piuttosto complessa, e spesso rappresenta la chiave interpretativa per decifrare un intreccio contorto, molto cerebrale, che richiede l’attenzione del pubblico per ogni dettaglio. In Interstellar, il regista inglese ha costruito un’efficace struttura circolare che si nutre di wormhole e paradossi temporali, ma anche della glorificazione dell’amore come “forza” concreta e quantificabile, capace di mettere in comunicazione un padre e una figlia persino in tempi e spazi molto distanti.

ATTENZIONE: spoiler da qui in poi!

Nel finale, Matthew McConaughey non solo riesce a trasmettere i dati a sua figlia dalla “quinta dimensione”, ma passa indenne attraverso il buco nero e torna nel nostro sistema solare, dove nel frattempo sono trascorsi svariati decenni. La prima versione della sceneggiatura di Jonathan Nolan, scritta per Steven Spielberg, prevedeva però una conclusione piuttosto diversa: lo ha rivelato lui stesso durante una sessione di domande e risposte cui ha partecipato anche l’astrofisico Kip Thorne, le cui teorie costituiscono l’ossatura del film.

Di fronte ad alcune curiosità sull’epilogo di Interstellar, lo sceneggiatore ha inizialmente scherzato («Sono il fratello sbagliato [a cui chiedere]»), poi ha svelato in sintesi il finale originale del suo copione:

Il ponte di Enstein-Rosen [per intenderci: il wormhole] collassava mentre Cooper cercava di trasmettere i dati sulla Terra.

Jonathan Nolan non è sceso nei dettagli, ma sembra che il suo finale fosse ben più cupo rispetto a quello definitivo, poiché il protagonista sarebbe morto nel tentativo di comunicare le informazioni alla piccola Murphy. Ma tali informazioni sarebbero perlomeno arrivate sulla Terra, oppure la missione di Cooper sarebbe fallita completamente, condannando la specie umana all’estinzione? Non lo sappiamo, poiché lo sceneggiatore non lo ha rivelato.

Thorne ha confidato invece un altro cambiamento che è stato apportato da Christopher Nolan: in principio, le anomalie che guidano Cooper e sua figlia fino alla NASA dovevano essere onde gravitazionali emanate dalla distruzione di una stella di neuroni, attraverso un buco nero. Le onde sarebbero state captate dal Laser Interferometer Gravity-Wave Observatory (che Thorne ha aiutato a costruire), e questi indizi avrebbero condotto gli studiosi fino al buco nero. Nolan, però, ha voluto modificare questo aspetto del film perché troppo complicato, come dice lo stesso astrofisico:

Era qualcosa di molto importante per me, ma Chris ha pensato che, per il pubblico, fosse troppa scienza da digerire in una volta sola.

Comunque, presto avrete modo di approfondire questo e altri dettagli: Interstellar è già disponibile in digital download, e dal 1 aprile uscirà in edizione home video.

Per maggiori informazioni sul film potete consultare le nostre News dal Blog o la scheda del film sul sito Warner Bros. Vi ricordiamo inoltre la pagina facebook italiana.

Fonte: Nerdist (via Collider)