Cinema Videogames

Final Fantasy Type-0 HD: La Recensione

Pubblicato il 22 marzo 2015 di Fabrizio Tropeano

Quella di Final Fantasy è una saga che non ha bisogno di presentazioni e purtroppo, allo stesso modo, non ha certo bisogno di spiegazioni la sorte (e il lento declino) che la stessa ha avuto a partire dal fatidico tredicesimo capitolo. Da quel momento in poi i jrpg di Square Enix non sono più stati sinonimo di qualità assoluta, almeno fino all’uscita di Final Fantasy Type-0, capitolo per Psp che ha in qualche modo segnato un’inversione di tendenza, tanto che oggi viene riproposto in Hd…

Cos’è che differenzia Type-0 dalle ultime uscite? Anzitutto la trama, piena zeppa di drammaticità ed eventi eventi catastrofici, narrati in modo da fare della maturità una parola chiave.

Veniamo catapultati in un mondo in guerra, restano soltanto alcune superpotenze che riescono a sopravvivere grazie al potere di alcuni enormi cristalli mistici che danno enormi benefici. L’equilibrio viene meno nel momento in cui l’impero di Milites inizia ad attaccare Rubrum, un luogo ove la magia è usata quotidianamente come il pane…

Parlavamo di maturità, che in quest’opera fa rima con complessità, al punto tale che Type 0 deve essere rigiocato diverse volte prima di poterne comprendere appieno i tanti risvolti. Ma la trama da sola non sarebbe bastata a creare quella frattura che invece Type 0 è riuscito a creare…profonde novità, anzi, vere e proprie rivoluzioni troviamo infatti anche in riferimento al combat system.

Controlleremo un membro alla volta (il gruppo totale è costituito da tre diversi personaggi) con visuale alle spalle: ogni membro ha caratteristiche proprie per quanto riguarda armi, attacchi e poteri vari. Il targeting system è piuttosto intuitivo ed offre anche il notevole vantaggio di mostrarci i punti deboli dei nemici per un certo lasso di tempo, che se sfruttati ci permettono di apportare attacchi dall’effetto devastante.

Importanza fondamentale rivestono le magie, anch’esse profondamente differenziate tra di loro: esistono infatti diverse tipologie di area d’attacco indicate su ogni incantesimo elementale, magie avanzate, nonché la facoltà di rendere più potenti gli grazia all’Altocrystarium.

In genere, la nota più dolente che occorre sottolineare in quasi tutte le riedizioni Hd riguarda l’aspetto tecnico, troppo spesso trascurato. Type 0 non fa eccezione e mostra un lavoro concentrato soprattutto su protagonisti ed effetti: non mancano quindi riflessi particellari di rilievo e texture rielaborate per mostrarsi più convincenti che nell’uscita originale, ma le mappe risentono fortemente del loro essere state prese di peso dalla versione Psp ed i modelli tridimensionali saltano all’occhio per la loro spigolosità e mancanza di poligoni. Ottimi invece risoluzione e fluidità, mentre la colonna sonora riconferma la propria maestosità e l’audio si presenta migliorato in tutto.

Per poter apprezzare appieno Final Fantasy Type-0 HD bisogna quindi giocarlo con la giusta ottica: non come un nuovo fiammante capitolo, ma come la riedizione di un titolo che ha avuto la forza di invertire la tendenza negativa della serie e che ha avuto i natali su una console portatile. Alcuni limiti si mostreranno evidenti sin da subito, a partire proprio dall’impianto grafico non allineato con le attuali produzioni, ma dipenderà proprio dalla capacità di andare oltre questi che si avrà la possibilità di apprezzare quanto di buono questo titolo ha da mostrare: una trama matura come da tempo non capitava di assaporfare e un combat system intuitivo e divertente.

VOTO: 8