Tra la Appian Way, la compagnia di produzione di Leonardo DiCaprio, e Netflix è stato siglato un accordo pluriennale di first-look (in cui potranno vedere per primi i progetti presentati, ndr.) per la creazione di una serie di documentari e serie documentaristiche che verranno mostrate in esclusiva su Netflix che tratteranno tematiche ambientali e di conservazione.
DiCaprio è un noto attivista ambientale, nel 1998 ha creato la Leonardo DiCaprio Foundation dedicata alla protezione degli ultimi ambienti selvaggi della terra e creare delle soluzioni per creare un rapporto armonioso tra l’umanità e la natura. Nel 2014 è stato nominato ambasciatore della pace dalle Nazioni Unite con una particolare attenzione sul cambiamento climatico e nello stesso anno ha elargito 2 milioni di dollari al gruppo Oceans 5 che si occupa dalle protezione delle riserve marine nei cinque oceani e allo stop della pesca selvaggia.
Questo accordo permetterà a DiCaprio di unire la sua passione con il suo lavoro di produttore. L’attore coprirà infatti la posizione di produttore o produttore esecutivo per tutti i documentari originali e le serie documentaristiche, inoltre la Appian Way comincerà ad avere un ruolo più attivo sul fronte delle acquisizioni sia al Berlin Film Market (gennaio), che al Cannes Film Market (maggio) che all’American Film Market (autunno).
L’attore ha dichiarato:
“Lavorare con Netflix su Virunga ha ispirato una visione condivisa sui progetti che vogliamo sviluppare e portare agli spettatori. Non c’è mai stato un periodo più critico per il nostro pianeta o un maggior bisogno per talentuosi narratori per aiutarci a dare un senso ai problemi che affrontiamo. Attraverso il nostro accordo con Netflix, spero di dare ai documentaristi che fanno un lavoro urgente e importante la possibilità di far vedere immediatamente i loro film al pubblico di tutto il mondo”.
Il primo progetto creato dalla Appian e da Netflix è stato il documentario Virunga diretto da Orlando con Einsiedel. Il film che è stato nominato all’Oscar è ancora inedito nel nostro paese.
Fonti THR, leonardodicaprio, foto huffingtonpost