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The Flash, la recensione del 13° episodio: The Nuclear Man

Pubblicato il 12 febbraio 2015 di Lorenzo Pedrazzi

The Nuclear Man, tredicesimo episodio di The Flash, entra nel vivo della trama riguardante Firestorm, mentre Barry incontra le prime difficoltà nel suo rapporto con Linda Park

Attenzione: il seguente articolo contiene SPOILER

Ronnie Raymond (Robbie Amell) si presenta da un vecchio amico del Dr. Martin Stein (Victor Garber), e per poco non lo uccide con le sue fiamme. Barry (Grant Gustin), Wells (Tom Cavanagh) e Caitlin (Danielle Panabaker) capiscono che devono fermarlo, e scoprono che il corpo di Ronnie è controllato dalla mentre di Stein, anche se entrambi cercano di proteggere chi amano: per Ronnie si tratta di Caitlin, per Stein di sua moglie Clarissa. Sorvegliando la casa di quest’ultima, Wells e Caitlin avvistano Ronnie, Flash interviene e, dopo una breve lotta, riesce ad applicargli un segnalatore. Intanto, Joe (Jesse L. Martin) chiede a Cisco (Carlos Valdes) di aiutarlo con le indagini sulla morte di Nora Allen: nella vecchia casa di Barry – la scena del crimine – trovano alcune tracce di sangue che appartengono proprio a Barry… ma non il bambino, bensì il Barry adulto. Era lui, il secondo Velocista che ha cercato di fermare l’Anti-Flash.
Parallelamente, il giovane supereroe stra frequentando Linda Park (Malese Jow), ma i suoi impegni con la maschera di Flash lo obbligano ad abbandonarla sul più bello. Linda, subdolamente imbeccata da Iris (Candice Patton), decide di lasciarlo, ma alla fine Barry riesce a dimostrarle il suo attaccamento e la convince a uscire ancora con lui.
Wells, Caitlin e Barry trovano Ronnie, e lo convincono a farsi aiutare da loro. Il suo corpo, però, è instabile e sta per innescare un’esposione nucleare, così Firestorm decide di allontanarsi da Central City per suicidarsi. Wells decide di convertire il prototipo a tachioni in un combinatore quantistico che possa separare Stein da Ronnie, e Flash – accompagnato da Caitlin – lo porta a Firestorm. Caitlin glielo applica sul petto, ma la reazione s’innesca ugualmente, e Flash deve trasportare la ragazza fuori dal raggio dell’esplosione. Il generale Wade Eiling (Clancy Brown) ordina ai suoi uomini di prepararsi a recuperare Firestorm…

Il mistero di Firestorm (ben poco “misterioso” per chi conosce i fumetti DC) è stato centellinato con cura durante questi primi tredici episodi di Flash, ma The Nuclear Man entra finalmente nel vivo della faccenda, e si chiude con un finale apertissimo che spalanca le porte al prossimo episodio. In tal senso, si tratta di una puntata decisamente transitoria: l’azione è tutta concentrata nel breve scontro tra il Velocista Scarlatto e Firestorm, mentre il destino di Ronnie Raymond/Martin Stein resta in sospeso. Ciononostante, la sottotrama dedicata all’omicidio di Nora Allen infonde una discreta suspense alle indagini di Joe e Cisco, che scoprono le prove della presenza di Barry (il Barry “adulto”) sulla scena del crimine; circostanza che sembra impossibile, ma i lettori dei fumetti, ancora una volta, conoscono già la soluzione dell’enigma.

Robbie Amell, dopo aver interpretato Ronnie Raymond in almeno due versioni diverse (“normale” nei flashback, ed “esasperata” dopo la trasformazione in Firestorm), deve ora impersonare la pacatezza e la razionalità scientifica di Martin Stein, realizzando un curioso equilibrio tra la sua fisicità naturale (The CW non perde mai occasione per fare un po’ di fan service) e l’autocontrollo meditativo del grande scienziato, che governa il corpo di Ronnie. Inevitabile chiedersi se, in seguito all’esplosione, la mente di Ronnie prenderà il sopravvento, relegando Stein al ruolo di voce coscienziosa, come nei fumetti.

Per quanto riguarda Barry, assistiamo alle sue prime difficoltà concrete nel conciliare l’identità segreta di Flash e la sua vita sentimentale. Il canovaccio è ben noto – d’altra parte, molti supereroi hanno già vissuto gli stessi problemi – ma la sceneggiatura riesce a gestirlo con moderata sobrietà, scivolando solo saltuariamente in battute stucchevoli. In ogni caso, il rapporto con Linda Park permette a Barry di riscattarsi agli occhi di Iris, che non ricambia(va?) i suoi sentimenti, ma al contempo non sopporta nemmeno di vederlo con un’altra, e cerca persino di sabotare la sua relazione. Di nuovo, i lettori dei fumetti sanno fin troppo bene come andrà a finire!

La citazione: «Vedo la mia vita, ma non posso viverla.»

Ho apprezzato: le indagini sulla morte di Nora Allen; il riscatto sentimentale di Barry nel suo rapporto con Linda; l’approfondimento della trama di Firestorm.

Non ho apprezzato: qualche battuta di dialogo un po’ stucchevole nel rapporto tra Barry e Linda.

Potete scoprire, commentare e votare tutti gli episodi di The Flash sul nostro Episode39 a questo LINK.