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The Flash, la recensione del 12° episodio: Crazy for You

Pubblicato il 05 febbraio 2015 di Lorenzo Pedrazzi

Crazy for You, dodicesimo episodio di The Flash, scava più in profondità sul mistero di Firestorm, mentre Barry affronta Pick-a-Boo e cerca di rimettere in sesto la sua vita sentimentale…

Attenzione: il seguente articolo contiene SPOILER

Barry (Grant Gustin) deve indagare su Shawna Baez (Britne Oldford), meta-umana che ha acquisito il potere del teletrasporto, e l’ha utilizzato per far fuggire il suo ragazzo da Iron Heights. Henry Allen (John Wesley Shipp), che si trova nella stessa prigione, riesce a scoprire alcune informazioni utili, ma finisce in infermeria per aver fatto troppe domande. Barry e Caitlin Snow (Danielle Panabaker) trascorrono la serata in un locale che Shawna e il suo ragazzo erano soliti frequentare: i criminali non si fanno vivi, ma in compenso i due ragazzi ne approfittano per divertirsi e rimettersi in gioco. Caitlin, visibilmente ubriaca, invita Barry a cantare una canzone di Grease insieme a lei, poi Barry viene fermato da Linda Park (Malese Jow), giornalista sportiva del Centra City Picture News, che gli lascia il suo numero.
Intanto, Cisco Ramon (Carlos Valdes) fa uscire Hartley Rathaway (Andy Mientus) per scoprire qualcosa sulla sorte di Ronnie Raymond (Robbie Amell). Hartley gli rivela che il corpo di Ronnie, durante l’esplosione, si è fuso con quello del Dr. Martin Stein (Victor Garber), e gli mostra una ripresa di sorveglianza che sembra dimostrarlo; in seguito, però, lo tramortisce e fugge via.
Alla fine, Barry rintraccia Shawna dentro a un tunnel automobilistico, e riesce a sconfiggerla dopo aver distrutto tutte le luci della galleria: per teletrasportarsi, infatti, la ragazza ha bisogno di vedere direttamente la sua destinazione, altrimenti non può farlo. Henry, sul lettino dell’infermeria, fa capire a Barry di aver scoperto il suo segreto.

Finora, Barry Allen non ha avuto grossi problemi a conciliare la sua vita privata con l’attività di supereroe, sia perché molti già conoscono il suo segreto (in primo luogo Joe e la squadra degli S.T.A.R. Labs) sia perché Barry non ha una vita sociale particolarmente movimentata… insomma, persino il buon Peter Parker è più impegnato di lui! Crazy for You è l’episodio che cerca di restituirgli una dignità sentimentale: stanco di correre dietro a Iris, e di scattare come una molla per soddisfare ogni sua esigenza, Barry riesce finalmente a voltare pagina quando conosce la deliziosa Linda Park, rimasta impressionata dalle sue doti canore durante una sessione di karaoke (in cui Grant Gustin, ex alunno di Glee, ha potuto dimostrare tutto il suo talento vocale: scommetto che gli sceneggiatori non vedevano l’ora di trovare una scusa per regalargli questo exploit). D’altra parte, il magico universo cinetelevisivo è affollato di ragazze che prendono l’iniziativa e levano i più timidi dall’imbarazzo del primo approccio, come accade con Linda e Barry: strane consuetudini, se rapportate al mondo reale! Tenerissima, però, è anche la complicità fra il protagonista e Caitlin, dolce e impacciato cuore solitario che sogna ancora il suo fidanzato meta-umano, ed è al centro di alcune scene piuttosto buffe, da screwball comedy. Danielle Panabaker si fa apprezzare più del solito, come se trovasse maggior agio in una recitazione “sopra le righe”.

Il riferimento a Firestorm non è casuale: Crazy for You approfondisce le indagini sul mistero che avvolge Ronnie Raymond (la cui soluzione è ben nota ai lettori dei fumetti), anticipando il tema principale della prossima puntata e, al contempo, offrendo a Hartley Rathaway una ghiotta opportunità di fuga. Per il resto, il semplice intrigo d’azione ha il merito di introdurre la teleporta Pick-a-Boo fra i supercriminali della serie, e di arricchire l’episodio con qualche discreto momento spettacolare, anche se le coreografie dei combattimenti non sono all’altezza di Arrow (l’ipervelocità, in tal senso, non aiuta). C’è però un ulteriore merito: quello di aver permesso a Barry di incontrare suo padre faccia a faccia, senza alcun vetro a separarli, in due scene commoventi che pizzicano le corde dell’empatia. Henry, peraltro, ha intuito che dietro alla maschera di Flash si nasconde suo figlio, e glielo fa capire con un discorso orgoglioso e toccante. Questo show, talvolta, riesce proprio a scaldare il cuore.

Per chiudere, vediamo un paio di easter egg. Cisco, dopo lo scontro con Hartley, gli dice la seguente frase: «Non sei l’unico che capisce qualcosa di vibrazioni»; ebbene, si tratta di un riferimento sibillino a Vibe, l’alter ego fumettistico di Cisco, un supereroe che ha il potere di emettere devastanti vibrazioni sismiche. Infine, l’episodio si conclude con una scena “bonus” che ha fatto saltare sulla sedia tutti gli appassionati: celato nell’oscurità di una fogna, abbiamo assistito alla prima apparizione di Grodd, il supergorilla dotato di un’intelletto geniale, forza sovrumana e poteri psichici, grande nemico di Flash. Realizzato in CGI, rappresenta una vera sfida per lo show, anche per le sue caratteristiche bizzarre: aspettiamo di vederlo alla luce del sole, ma il semplice fatto di averlo inserito nella serie è molto lodevole.

La citazione: «La mia vita sociale è fatta di corse superveloci e Netflix.»

Ho apprezzato: il lato romantico dell’episodio; Grant Gustin che sfoggia le sue doti canterine; la complicità fra Barry e Caitlin; i momenti fra Barry e suo padre; il cameo di Gorilla Grodd.

Non ho apprezzato: nulla di rilevante.

Potete scoprire, commentare e votare tutti gli episodi di The Flash sul nostro Episode39 a questo LINK.