After Earth è stato un grande flop, costato 130 milioni di dollari il film ne ha incassati appena 60 al botteghino americano. Nonostante i 183 milioni di dollari accumulati all’estero la pellicola è stata un duro colpo alla carriera del regista M. Night Shyamalan, ma soprattutto a quella di Will Smith interprete e produttore di questo blockbuster fantascientifico assieme alla moglie Jada Pinkett. Dissacrato dai critici per gli insegnamenti di Scientology (l’attore ha pubblicamente negato alcun legame, ndr.) il film ha inoltre fallito nel lanciare la carriera del figlio Jaden.
“Dopo il fallimento di After Earth, qualcosa si è rotto nella mia mente”
ha confessato l’attore durante la promozione del suo ultimo film Focus, in cui interpreta un affascinante imbroglione.
“Ero, oh, wow – sono ancora vivo. Sono ancora io, anche se il film non ha aperto al primo posto. Aspetta, posso ancora essere assunto in un altro film! Tutte queste cose nella mia mente e l’intero Mr luglio, Big Willie Weekend, Numero uno, otto di fila – tutte queste cose sono collassate e ho realizzato che ero ancora una brava persona”.
Dopo aver digerito il colpo, Smith ha cominciato a non preoccuparsi più del suo cachet al botteghino, ha abbandonato il sequel di Independence Day e la pellicola fantascientifica Brilliance, ed è invece entrato nel cast del film drammatico della Sony Concussion sul NFL (National Football League) e nel cinecomic della WB Suicide Squad nei panni di Deadshot.
Quando è entrato a bordo di Focus, Smith spiega che
“Mi sono completamente liberato del concetto di orientamento al risultato e sono entrato in quello della via dell’orientamento – questo momento, questa secondo, questa gente, questa interazione. Ed è un grande sollievo per me non curarmi se Focus è al numero uno o al numero dieci al botteghino. Ho già guadagnato tutto quello che avrei potuto sperare incontrando la gente e la creazione di quello che abbiamo fatto insieme”.
Da quando ha interpretato Muhammad Ali in Ali, Smith ammette di aver sviluppato un mantra che lo aiuta a lasciarsi andare:
“Facendo Ali per la prima volta mi sono reso conto che [Muhammad Ali] diceva ‘Sono il più grande‘ perché non si sentiva di essere il più grande. Era quasi un mantra per se stesso, e questo è una cosa che ho sviluppato. In realtà per me è snervante a volte entrare in un nuovo spazio. Ma se mi lascio andare è molto più semplice, piuttosto che lasciare entrare voci – come, ‘Oh mio Dio, Focus non potrebbe essere buono come Nemico Pubblico‘. Mi piace fare un salto nel buio”.
Parlando di Focus ha spiegato:
“Da questo film si trae che tutto si basa sulla percezione. La realtà quasi non importa per niente. Quando stai parlando a una persona importa solo quello che sono. Hai bisogno che ti percepiscano come un marito amorevole. Non è necessario che tu lo sia, anche se questa è una buona strada se in realtà lo sei. Ma quello che le persone percepiscono detterà quel che è la loro vita e la vostra interazione.
Tutti stanno lavorando a una truffa. Ogni singola persona che si trova qui sta facendo un imbroglio – abbiamo scelto i nostri vestiti, abbiamo sistemato i nostri capelli. Tutti vogliono essere percepiti in un certo modo per ottenere delle cose che hanno deciso di volere nella loro vita.
[Focus] è sull’idea che la menzogna e l’amore non vanno a braccetto. Fino a quando siamo disposti a dimostrare che abbiamo delle verruche e che siamo spaventati e non tutte le cose a cui stiamo lavorando duramente per essere percepiti come – fino a quando siamo disposti a lasciar tutto ed essere autentici – non si può effettivamente avere la cosa per cui lo stai facendo, che è l’amore e il legarsi con gli altri esseri umani”.
Focus ha visto un casting un po’ travagliato fatto di molte smentite per i due ruoli principali: prima di Will Smith–Margot Robbie, infatti ci dovevano essere Ryan Gosling–Emma Stone o ancora Ben Affleck–Kristen Stewart.
A completare la squadra attoriale, Rodrigo Santoro e Gerald McRaney. Focus uscirà nei cinema americani il 27 febbraio 2015 e in Italia il 5 marzo 2015.
Fonte Daily Beast