Le riprese di Mission: Impossible 5, in corso a Londra fino a poco fa, sono state messe in sospeso dal regista Christopher McQuarrie: stando a quanto segnala The Hollywood Reporter, l’epilogo del film è stato giudicato “insoddisfacente”, quindi la Paramount ha concesso del tempo aggiuntivo a McQuarrie per scrivere un nuovo finale; il regista sarà aiutato da un amico sceneggiatore, che però non riceverà alcun riconoscimento per il suo contributo al film.
Mancano solo cinque mesi all’uscita di questo nuovo capitolo (31 luglio 2015), dunque i tempi sono molto ristretti, ma la Paramount è sicura di farcela. D’altra parte, la precedente esperienza con World War Z gioca a suo favore: lo studio fece riscrivere e rigirare l’intero terzo atto dopo la fine delle riprese, e riuscì comunque a distribuire il film entro la data stabilita. A un dirigente della Paramount è stato chiesto se fosse preoccupato per la sorte di Mission: Impossible 5, e lui ha risposto: «State scherzando? Siamo riusciti a fare World War Z». Evidentemente, il film di Marc Forster è diventato il termine di paragone privilegiato per queste situazioni.
Curiosamente, gli stessi Christopher McQuarrie e Tom Cruise hanno già vissuto un’esperienza del genere: Edge of Tomorrow, è stato protagonista di numerose riscritture, e McQuarrie – che in quel caso era solo sceneggiatore – ha dovuto inventarsi un nuovo finale dopo la conclusione delle riprese principali.
Oltre a Tom Cruise, nel cast del film troveremo anche Jeremy Renner (William Brandt), Ving Rhames (Luther Stickell), Simon Pegg, Rebecca Ferguson e Alec Baldwin.
Fonte: Collider
