Come vi abbiamo riportato l’anno scorso, Minority Report diventerà una serie tv prodotta dalla Amblin Television di Steven Spielberg, regista del film originale, che fu tratto a sua volta da un brillante racconto di Philip K. Dick. La produzione dell’episodio pilota è stata ordinata dalla Fox, e ora Deadline segnala i nomi dei primi attori che faranno parte del cast.
Significativa è la presenza di Daniel London, che riprenderà il ruolo da lui già interpretato nel film: quello di Wally, l’amorevole “custode” dei precog, che si prendeva cura di loro mentre erano immersi nelle vasche. Ambientato dieci anni dopo i fatti narrati nel lungometraggio, lo show sarà un vero e proprio sequel di Minority Report, e seguirà le vicende di uno dei tre precog, Dash, che cerca faticosamente di vivere una vita normale, ma è tormentato da visioni del futuro. Mentre affronta la sua battaglia interiore, incontra una detective perseguitata dal suo passato, Lara Vega, che lo aiuta a trovare uno scopo per il suo dono di preveggenza. Wally, rimasto legato a Dash, lo assiste nel costruirsi una nuova identità, e vuole dare una mano anche a Lara. La partecipazione di Daniel London consentirà quindi di stabilire un legame concreto con il film di Spielberg.
Del cast farà parte anche Li Jun Li (foto sotto) nel ruolo di Akeela, un tecnico della scientifica che lavora a stretto contatto con Lara. La produzione sta ora cercando i due protagonisti, e per il personaggio di Lara è possibile che venga scritturata un’attrice di richiamo, com’è già stato fatto con Halle Berry per Extant (sempre prodotto da Spielberg). Max Borenstein (Godzilla, Seventh Son) ha scritto la sceneggiatura del pilot, Mark Mylod si occuperà della regia, mentre Kevin Falls (Sports Night, The West Wing, Franklin & Bash) sarà lo showrunner.
Vi ricordo che il film si svolge nel 2054, e ha come protagonista Tom Cruise nella parte di John Anderton, capitano dell’Unità Pre-crimine della polizia di Washington, che sfrutta le abilità precognitive di tre gemelli (i precog) per anticipare i casi di omicidio, e prevenirli prima ancora che accadano. Quando i precog annunciano un omicidio di cui lo stesso John sarà colpevole, il sistema si rivolta contro di lui.
Curiosamente, un tema molto simile è già stato trattato da un’altra serie televisiva, Person of Interest, in cui uno scienziato inventa un sistema di sorveglianza che attinge alle fonti più disparate – telecamere, microfoni, web, telefonate – per prevenire i crimini comuni, e chiede aiuto a un ex agente della CIA per impedirli. Risulta palese, anche qui, l’ispirazione dall’idea originaria di Philip Dick.
Fonte: Slashfilm