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Il finale originale di Birdman prevedeva un cameo di Johnny Depp

Pubblicato il 07 febbraio 2015 di Marlen Vazzoler

Il criptico finale di Birdman di Alejandro González Iñárritu non è stato sempre concepito in questo modo, lo ha rivelato lo sceneggiatore Alex Dinelaris durante l’annuale incontro con gli sceneggiatori nominati all’Oscar condotto da Jeff Goldsmith.

ATTENZIONE SPOILER
Nella discussione di un’ora e mezza a cui hanno partecipato Jason Hall (American Sniper), Alex Dinelaris (Birdman), E. Max Frye (Foxcatcher), Graham Moore (The Imitation Game), Dan Gilroy (Lo Sciacallo), Anthony McCarten (La teoria del tutto) e Damien Chazelle (Whiplash):

Alex Dinelaris spiega:

“Avevamo un altro finale che era satirico. Nel altro finale si spara sul palcoscenico. La cinepresa si muove tra il pubblico e la sua standing ovation – tutto intorno, come Chivo [Emmanuel Lubezki] e Alejandro hanno fatto – e il segue è di nuovo sul palco e sul palco era come James Lipton o Charlie Rose e Michael [Keaton] fossero seduti di fronte a lui e lui stesse leggendo la recensione. Stava dicendo, ‘Oh mio Dio, hai ottenuto questa tremenda recensione’ e Michael fa ‘Sì’.
…Quindi la cinepresa si aggira come aveva fatto in tutto il film, è andata dietro le quinte attraverso le sale che abbiamo visto per tutto il tempo e arriviamo nel camerino dove letteralmente Johnny Depp è seduto mentre si guarda allo specchio e si mette la parrucca di Riggan Thomson e poi il poster di Pirati dei Caraibi 5 si trova sullo sfondo. Con la voce di Jack Sparrow [dice], ‘Che cazzo ci facciamo qui, amico?’ Sarebbe stata la satira di questo ciclo infinito”. Dinelaris ha concluso con una risata: “Non siamo riusciti a ottenere Johnny Depp o il poster”.

Difficilmente la Disney avrebbe dato il consenso a questo finale, e sebbene questa idea alternativa sarebbe stata decisamente più pungente della versione che possiamo vedere questo fine settimana nei cinema, avrebbe completamente tolto l’attenzione da Riggan.

Birdman (o l’imprevedibile virtù dell’ignoranza) di Alejandro González Iñárritu, è arrivate nelle nostre sale il 5 febbraio.

Fonte The Film Stage