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Il direttore della fotografia di Birdman, Emmanuel Lubezki parla della riprese di The Revenant a -30°

Pubblicato il 27 febbraio 2015 di Marlen Vazzoler

Alejandro González Iñárritu aveva già anticipato che i nove mesi di fotografia principale del suo nuovo film, il thriller western The Revenant ambientato nel 19° secolo, avrebbero presentato alcune difficoltà dovute all’utilizzo della luce naturale, le condizioni meteorologiche e la possibilità di girare solo per breve tempo a causa dei lunghi viaggi necessari per raggiungere alcune location, molto remote.

Il direttore della fotografia del film, Emmanuel “Chivo” Lubezki, che ha vinto l’ASC Award, il BAFTA e l’Oscar per il suo fantastico lavoro su Birdman, ha parlato in una breve intervista con l’ASC della sua esperienza sul set e dell’attrezzatura che sta usando per questo progetto.

“Stiamo lavorando molto in esterno con la luce naturale e la Steadicam. Le lenti sono molto ampie e vicine agli attori (probabilmente si tratta di lenti grandangolari a focale fissa, ndr.). È estremamente viscerale. La temperatura è scesa fino a -30°, e abbiamo avuto delle difficoltà con le attrezzature. Ad un certo punto è diventato così freddo che i nostri schermi si sono bloccati”.

Lubezki ha confessato di essere esausto dalla stagione dei premi e di aver volato direttamente dal set di The Revenant per partecipare agli Indepent Spirit Awards e agli Oscar.

Inoltre ha spiegato come differisce il metodo di lavoro di Cuaron in Gravity con quello di Inarritu in Birdman:

Cuaron visualizza tutto prima di iniziare a girare, è molto specifico e facciamo molta pianificazione. Inarritu preferisce vedere tutto di fronte a lui, e poi da li decidiamo il da farsi”.

La fine delle riprese di The Revenant è prevista per fine aprile, maggio. Protagonista del film è Leonardo DiCaprio, a cui si affianca Tom Hardy. Ambientato nel 1820, The Revenant racconterà la storia di Hugh Glass, un fur trapper (cacciatore di pellicce) che, durante una spedizione di caccia, viene gravemente ferito da un orso. Per sopravvivere, paga due uomini affinché rimangano con lui, ma questi ultimi, sicuri della sua morte, decidono di derubarlo e di abbandonarlo. Solo e senza alcuna arma per difendersi, Glass percorre ben 300 chilometri in cerca di vendetta.

Fonte theasc, foto Zimbio