La Marvel Comics sta pubblicando il più folle cross-over nella storia dell’Uomo Ragno, ovvero Spider-Verse di Dan Slott, in cui Morlun e la famiglia degli Inheritors viaggiano tra innumerevoli dimensioni parallele per uccidere ogni singola incarnazione dell’Arrampicamuri: la saga comprende infatti tutti gli Spider-Man che siano mai apparsi nei fumetti o in altri media, e i fan più attenti hanno già potuto scorgere alcune apparizioni speciali, come il Peter Parquagh di 1602 o il Takuya Yamashito della serie giapponese.
Ci sono però alcuni “Uomini Ragno” a cui la Marvel non può attingere perché non ne possiede i diritti, come gli Spider-Man dei film Sony, interpretati da Tobey Maguire e Andrew Garfield. Eppure, Dan Slott è riuscito a inserirli nella saga con un simpatico stratagemma: non vengono mostrati apertamente, ma citati all’interno di un dialogo. Ecco la tavola, scansita da Bleeding Cool:
Nella prima vignetta sono citati lo Spider-Man del musical Turn Off the Dark (che «non smette di cantare canzoncine») e quello dello show educativo Spidey Super Stories, una serie di corti dal vivo contenuti nel programma per ragazzi The Electric Company, sulla PBS; nella seconda vignetta, invece, vengono citati Tobey Maguire («Uno di loro era senza maschera, e giuro che somigliava proprio al tizio che ha fatto Seabiscuit») e Andrew Garfield («Davvero? Io penso di aver visto il tizio di The Social Network laggiù»). Chissà se Dan Slott deciderà di includere o citare anche lo Spider-Man televisivo di Nicholas Hammond!
Fra l’altro, la questione relativa ai diritti cinematografici dell’Uomo Ragno è di grande attualità: vi invito a leggere qui e qui per gli ultimi aggiornamenti.