The Imitation Game è candidato ad otto premi Oscar, tra cui Miglior Film, e si sta rivelando un grande successo non solo di critica ma anche di pubblico. Già 120 milioni di dollari incassati a fronte di un budget ridotto, e quasi 6 milioni di euro raccolti in Italia.
Merito è anche del regista norvegese Morten Tyldum, che ha diretto con successo il suo primo film in lingua inglese, e dopo la prestigiosa candidatura alla Miglior Regia non è un caso che gli studios se lo contendano già per un’importante produzione.
A quanto pare è Sony ad averlo in primis nel mirino, e vorrebbe affidargli un progetto di alto profilo. Parliamo di Passengers, kolossal fantascientifico che sarà basato su uno Jon Spaiths, tra gli autori del prossimo Doctor Strange e di Prometheus (prima che arrivasse Damon Lindelof a pasticciare).
Passengers è un film ha una storia particolarmente lunga e in parte travagliata. Nel 2012 a Cannes era stato comprato dalla Weinstein Company, in seguito si sono avvicendate le trattative con diverse attrici di alto profilo come Reese Witherspoon e Rachel McAdams, mentre la parte del protagonista era andata a Keanu Reeves (alla regia era stato invece assunto Brian Kirk). Lo scorso marzo il progetto è saltato e Neal Moritz, che stava seguendo lo script fin dal suo esordio, assieme a Michael De Luca è riuscito ad aggiudicarsi all’asta la sceneggiatura, non appena questa è tornata disponibile.
A questo punto aspettiamo conferme ufficiali dello studio e soprattutto la scelta dei due protagonisti: chi interpreterà la travagliata storia d’amore su un’enorme nave spaziale?
Di seguito la sinossi del film, una trama molto particolare e avvincente:
Su una nave colonia che trasporta 5000 passeggeri addormentati in un nuovo mondo, un malfunzionamento risveglia il passeggero Jim Preston 90 anni prima. Incapace di tornare in letargo, Jim è condannato a vivere la sua vita da solo sull’enorme nave.
Dopo aver cercato con ogni mezzo di salvarsi, ed aver esaurito i divertimenti della nave, Jim cerca conforto tra i passeggeri in letargo. Lì vede l’addormentata Aurora, una bella scrittrice e trova le sue opere nella biblioteca della nave. Jim scopre di essersi innamorato – e gli si presenta una terribile possibilità: potrebbe svegliare Aurora.
Jim resiste alla tentazione per quasi un anno, ma alla fine commette l’imperdonabile atto. Sveglia Aurora – condannandola, come lui, a trascorrere il resto della sua vita bloccata sulla nave stellare. Le lascia credere che il suo risveglio, come quello di lui, è stato un incidente. Per un po’, i suoi sogni diventano una realtà: sboccia l’amore tra loro due, e Jim e Aurora vivono una storia appassionata e magica.
L’idillio termina quando Arthur, il barista robotico della nave, svuota il sacco con Aurora: Jim l’ha svegliata deliberatamente. La rivelazione provoca una devastante spaccatura fra gli amanti – ma nel bel mezzo del loro litigio, emerge una crisi ancora più grande. Il malfunzionamento che ha svegliato Jim è solo la punta dell’iceberg: c’è qualcosa che non va sulla nave.
Di fronte alla distruzione della navicella e alla perdita di ogni anima a bordo, Jim e Aurora devono superare le loro differenze e risolvere il mistero della nave morente. Con l’aiuto di Gus, un membro malato dell’equipaggio, combattono l’assenza di peso, il vuoto, i dilaganti guasti e un reattore a fusione impazzito, in un racconto epico di amore e tradimento, vita e morte, tra le stelle.
Con il successo di film come Gravity e Interstellar, possiamo capre l’interesse attorno a questo progetto, una delle produzioni fantascientifiche più interessanti in arrivo.
Fonte: deadline