Ha conquistato i premi dei giornalisti di New York, Los Angeles e Boston. È stato eletto il miglior film dell’anno anche per la critica di San Francisco. Senza contare le 5 nomination ai Golden Globe, l’approvazione del Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e le 5 nomination ai BAFTA 2015.
Stiamo parlando di Boyhood, la pellicola che Richard Linklater ha realizzato nell’arco di 12 anni sempre con lo stesso cast di attori, tra il 2002 e il 2013.
Un successo enorme, che ha spinto la Universal Pictures International Italy a riportare il film eccezionalmente nelle sale dal 22 gennaio. Una notizia che farà la gioia di tutti coloro che hanno amato la storia di Mason e della sua famiglia e che permetterà a chi non ha ancora avuto la fortuna di conoscerlo di recuperare al più presto.
Boyhood, che ha fatto il suo ingresso nelle sale italiane il 23 ottobre 2014, rappresenta un vero e proprio esperimento: un film così non era mai stato fatto prima. Ogni anno il regista girava delle brevi scene, cercando così di ricreare nel modo più realistico possibile il cambiamento, sia fisico sia psicologico, di una famiglia nell’arco di oltre un decennio. La storia ha seguito nel dettaglio la crescita del giovane Mason che, assieme alla sorella Samantha, ha compiuto il viaggio di tutti, quello dall’infanzia all’età adulta.