La vocazione irriverente e provocatoria di un film come The Interview è stata chiara fin dall’inizio ma era difficile immaginarsi che si arrivasse a parlare di “rischio attentati” per l’anteprima del film. E invece è stato così tanto che la Sony ieri aveva deciso di annullare la première in programma a New York proprio perché il cinema (il Landmark Sunshine) si sentiva minacciato. Non solo. La Major aveva anche dato libertà agli esercenti che avevano già prenotato il film di decidere se proiettarlo o meno, affermando che avrebbe supportato ogni loro decisione in merito. Moltissimi esercenti hanno optato per non programmare il film e ora la Sony ha infine deciso di cancellarne l’uscita fissata per il 25 dicembre.
Di seguito il comunicato stampa ufficiale dello Studio:
Alla luce della decisione della maggior parte degli esercenti di non proiettare The Interview, abbiamo deciso di non procedere con l’uscita nei cinema fissata per il 25 dicembre. Rispettiamo e capiamo la decisione dei nostri partner e, naturalmente, condividiamo completamente il loro interesse nel garantire la sicurezza dei loro dipendenti e clienti.
Sony Pictures è stata vittima di un attentato senza precedenti contro i suoi dipendenti, consumatori, soci. Coloro che ci hanno attaccato e che hanno rubato informazioni riservate, mail private e materiale sensibile hanno cercato di distruggere il nostro spirito e la nostra morale: il tutto per impedire l’uscita di un film che non apprezzavano. Siamo profondamente rattristati di quest’azione sfrontata di soppressione della distribuzione di un film: tutto questo è un danno alla nostra azienda, ai nostri impiegati e al pubblico americano. Noi stiamo dalla parte dei nostri registi e della loro libertà di espressione e siamo estremamente delusi dall’esito di questa situazione.
Nata come una commedia irriverente verso la Corea del Nord, The Interview ha scatenando un putiferio ed è ormai quasi certo che l’attacco informatico da parte di un gruppo di hacker che si fa chiamare Guardians of Peace sia di derivazione nordcoreana.
La trama di The Interview è questa: il dittatore coreano Kim Jong-Un è un grande fan del presentatore televisivo americano David Skylar (James Franco) così l’uomo prova a convincere il suo produttore Aaron Rapoport (Rogen) a organizzare un’intervista. Peccato che al team si unisca un’agente della CIA (Lizzy Caplan) che gli ordina di far fuori il dittatore.
Diretto da Evan Goldberg e Seth Rogen (le menti dietro Facciamola finita), il film vede nel cast Seth Rogen, James Franco, Lizzy Caplan, Randall Park e Diana Bang. Come detto, l’uscita del 25 dicembre è stata annullata: non è chiaro, almeno al momento, se si tratti di una cancellazione definitiva o di un rinvio sperando magari di posticipare la release più avanti (settimane? mesi?) quando il caso sarà, forse, sbollito. Nel frattempo, la decisione della Sony sta facendo discutere e, tra le opzioni che stanno emergendo c’è quella, come anche suggerito da Bryan Bishop su The Verge, di distribuire il film online come unico modo per non essere vittime del ricatto di questi terroristi informatici.
[UPDATE]: Deadline ha riportato che la Sony NON HA INTENZIONE DI DISTRIBUIRE THE INTERVIEW NEANCHE IN VOD, DVD O ALTRE PIATTAFORME. Nonostante questa voce si stia diffondendo online, lo Studio precisa di “non avere più in programma di distribuire il film”: in conclusione, The Interview viene completamente cancellato dalla distribuzione sia cinema sia home video sia in digital download, e gli spettatori non lo potranno mai vedere.
Fonte: Deadline