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Pilot e serie tv: i cinque rifiuti più clamorosi del 2014

Pubblicato il 29 dicembre 2014 di Lorenzo Pedrazzi

Nello speciale sulle dieci serie tv cancellate troppo presto abbiamo immaginato l’esistenza di una realtà alternativa in cui gli show più sfortunati potessero avere una seconda chance, ma un discorso analogo vale anche per i pilot: come forse già sapete, il pilot è l’episodio primigenio di una nuova serie tv, e viene sottoposto all’attenzione di un network per valutare l’eventuale sviluppo – e la conseguente messa in onda – di ulteriori puntate. I pilot rifiutati sono ovviamente moltissimi, e anche le produzioni teoricamente più quotate (ricordiamo ciò che accadde alla Wonder Woman di David E. Kelley) possono essere respinte per mancanza d’interesse da parte del canale, o perché si ritiene che non siano all’altezza delle aspettative.

Ebbene, anche il 2014 è stato ricco di “serie mai nate”, ovvero di pilot che non hanno ricevuto l’ordine per un’intera stagione. Qui di seguito vi elencherò i cinque casi più clamorosi (e talvolta anche inaspettati).

5 – Mission Control (NBC)

Creata da David Hornsby (It’s Always Sunny in Philadelphia) e prodotta da Will Ferrel insieme ad Adam McCay (regista dei due Anchorman), questa sit-com ambientata nel 1965 avrebbe dovuto schierare Krysten Ritter nel ruolo di Mary, l’ingegnere capo che guida la squadra Apollo nel Controllo Missione del NASA Manned Space Center. Per l’attrice sarebbe stato un grande ritorno alla commedia dopo la chiusura di Don’t Trust the Bitch in Apartment 23, ma la NBC – che inizialmente aveva ordinato la produzione dello show – ha deciso di abbandonare il progetto dopo che alcuni problemi di casting (fra cui la partenza dell’attore Michael Rosenbaum) hanno causato una situazione di stallo.
Krysten Ritter, però, potrà consolarsi interpretando Jessica Jones nell’omonima serie Marvel/Netflix.

4 – Supernatural: Bloodlines (The CW)

Considerando il successo di Supernatural, era ovvio che The CW cercasse di svilupparne uno spin-off: il primo episodio di Bloodlines, scritto da Andrew Dabb, è andato in onda lo scorso aprile sottoforma di backdoor pilot, ed era incentrato sullo scontro tra le famiglie di mostri che dominano Chicago, impegnate in una guerra segreta per il monopolio criminale sulla città. L’idea di trasmetterlo come backdoor pilot (un pilot incastonato all’interno della serie madre: era il 20° episodio della nona stagione di Supernatural) è servita al network per testare direttamente le reazioni del pubblico, ma l’accoglienza riservata all’episodio non ha convinto The CW, che ha deciso di non ordinare la produzione dello show. Il canale, però, non esclude di prendere in considerazione altre idee per ulteriori spin-off.
Cliccando qui potrete vedere il trailer di Bloodlines.

3 – Hieroglyph (Fox)

Creata da Travis Beacham (sceneggiatore di Pacific Rim), Hieroglyph aveva addirittura ricevuto l’ordine per una prima stagione da 13 episodi senza nemmeno passare dal pilot, ma in seguito la Fox ha deciso di abbandonare completamente il progetto, ritenendolo inferiore alle proprie aspettative. L’idea – nemmeno troppo velata – era di farne un Game of Thrones ambientato nell’antico Egitto, ma già il trailer risulta poco convincente, oltre che un po’ sterile sul piano visivo:

La serie avrebbe privilegiato l’azione e gli elementi fantasy sulla ricostruzione storica, puntando molto anche sugli intrighi di corte e sulle relazioni sensuali. L’esordio era atteso per la primavera del 2015.

2 – Emerald City (NBC)

Forse ispirata dal successo di Once Upon a Time, la NBC aveva ordinato la prima stagione di Emerald City, una rilettura contemporanea e “drammatica” de Il mago di Oz, in cui la ventenne Dorothy sarebbe stata riportata nel Regno di Oz contro la sua volontà e si sarebbe ritrovata al centro di un’epica e sanguinosa battaglia. Matthew Arnold (Siberia) e Josh Friedman (Terminator: The Sarah Connor Chronicles) ne avevano scritto il primo episodio, ma lo scorso agosto il network ha deciso di cancellare la produzione prima ancora di cominciare le riprese del pilot: la NBC e i produttori non sono infatti riusciti a far convergere la propria visione dello show, e questo ha condotto al fallimento del progetto. Studio Universal potrebbe però tentare di proporlo ad altri canali.

1 – How I Met Your Dad (CBS)

Mentre How I Met Your Mother si apprestava a concludere la sua avventura, CBS stava preparando uno spin-off intitolato How I Met Your Dad: la sit-com intendeva replicare l’idea fondante della serie originale, adottando però il punto di vista di una madre, Sally, che avrebbe raccontato ai suoi figli la storia dell’incontro con il loro papà. Tutto sembrava filare liscio: Greta Gerwig (attrice solitamente legata al cinema indie) era stata scritturata per interpretare la protagonista, Meg Ryan avrebbe prestato la voce alla “Sally del futuro”, mentre la fan base di How I Met Your Mother avrebbe dovuto spianare la strada alla produzione dello show. Ma così non è stato. Il network non ha approvato il pilot per ragioni di casting, e ha chiesto agli ideatori Carter Bays e Craig Thomas di girarlo nuovamente; i due sceneggiatori, in cambio, hanno preteso la garanzia di un ordine da 13 episodi, che però il canale non ha voluto concedere. Di conseguenza, il pilot non è stato rifatto, e il progetto si trova ancora nel limbo.
Considerando la notorietà di How I Met Your Mother, le attese che circondavano questo spin-off e l’inaspettata decisione di respingerlo, non c’è dubbio che How I Met Your Dad meriti la corona di pilot più clamorosamente rifiutato del 2014… in attesa di futuri (eventuali) sviluppi.