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Naruto domina il box office giapponese

Pubblicato il 11 dicembre 2014 di Redazione

Screenweek dal Giappone

Benchè distribuito in un numero di sale, 266, non certo paragonabile a quello riservato ai grandi blockbuster di casa o americani, l’ultimo lungometraggio dedicato alle avventure del personaggio creato 15 anni fa da Kishimoto Masashi, lo scorso week end ha guadagnato il primo posto al botteghino giapponese. The Last: Naruto the Movie è il decimo film d’animazione con protagonista il popolare ninja ed è arrivato nei cinema dell’arcipelago dopo ben due anni dal precedente. Questo lasso di tempo alquanto lungo, la conclusione del manga lo scorso novembre e soprattutto il fatto che questo lungometraggio faccia parte di un nuovo progetto (sia cartaceo che visivo) legato a Naruto, ha scatenato l’entusiasmo degli appassionati che si sono riversati sabato e domenica nelle sale. Quasi 400 mila sono stati i biglietti venduti con un incasso di circa 4.3 milioni di dollari nei primi due giorni di proiezione.

Al secondo posto si conferma, dopo l’exploit della scorsa settimana che lo aveva visto svettare, Parasyte parte prima di Yamazaki Takashi, che ha incassato nel fine settimana quasi 2 milioni di dollari per un cumulativo totale di 6.7 milioni, mentre al terzo posto troviamo Fury che continua quindi la sua buona prestazione nel Sol Levante. Al quarto posto dopo tre week end si posiziona Interstellar , il lungometraggio diretto da Christopher Nolan ha raggiunto così un totale di 6.5 milioni di dollari. Da notare poi fra i primi dieci un altro film animato, Space Battleship Yamato 2199: Star-Voyaging Ark, l’ennesimo capitolo dedicato alla famosa nave spaziale creata da Matsumoto Leiji negli anni settanta, uno spin-off della serie animata per essere precisi, che si classifica al settimo posto ma con una distribuzione in solo 89 sale.
Una menzione particolare va al film che troviamo al nono posto, Bump of Chicken “Willpolis 2014” , un documentario su un concerto live dell’omonimo gruppo rock giapponese che incassa circa 400 mila dollari in appena 20 sale.

(fonte: eiga.com)