Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate – Il cast presenta “l’ultimo viaggio” a Londra, il nostro racconto

Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate – Il cast presenta “l’ultimo viaggio” a Londra, il nostro racconto

Di Leotruman

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L’ultimo viaggio, quello che conclude definitivamente l’avventura nella Terra di Mezzo di Tolkien nata sul grande schermo con La Compagnia dell’Anello nel 2001, e ora pronto a mettere la parola fine con Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armateil capitolo conclusivo dell’intera esalogia dal 17 dicembre nelle nostre sale.

Dopo aver calcato il green carpet della première mondiale di lunedì sera, il cast del film e i suoi creatori hanno presentato il film nella conferenza stampa sempre a Londra. Non mancava nessuno: presenti il regista pluripremio Oscar Peter Jackson, insieme a Martin Freeman (Bilbo), Richard Armitage (Thorin), Evangeline Lily (Tauriel), Luke Evans (Bard),  Orlando Bloom (Legolas), Ian McKellen (Gandalf), Lee Pace (Thranduil), ma anche Ryan Gage (Alfrid), Billy Boyd e la produttrice Philippa Boyens.

ScreenWeek era presente all’incontro, ed ecco il nostro racconto con gli highlights della conferenza:

QUI la gallery con tutte le foto

UNA GRANDE RESPONSABILITA’ – Il regista Peter Jackson ha dedicato buona parte della sua carriera alla saga della Terra di Mezzo. Per lui non solo molta fatica (e tante soddisfazioni, nonché 5 miliardi di dollari incassati) ma anche una responsabilità non di poco conto, nei confronti dell’opera e non solo: “Per me è stata davvero una grande responsabilità, e ora è terminata e sto per correre in spiaggia! Ogni film però lo è, perché stai spendendo soldi che non sono tuoi, ma allo stesso tempo vuoi creare il miglior intrattenimento possibile per il tuo pubblico.”

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L’ADDIO A GANDALF – Sir Ian McKellen, a quanto pare ormai piuttosto duro d’orecchi (la Boyens gli ripeteva le domande nell’orecchio) ma per nulla carente di entusiasmo. “Ho detto la prima volta addio a Gandalf quando ho lasciato la Nuova Zelanda dopo Il Signore degli Anelli nei primi anni 2000. Ora mi sono ritrovato a dirgli nuovamente addio, ma come attore sono stato davvero fortunato nel trovare e poter interpretare un personaggio così incredibile. Ho recitato in quello che è diventato un classico del cinema. “ (QUI la sua toccante lettera d’addio).

LA PAZIENZA DI MARTINBilbo Baggins, aka Martin Freeman, è stato meno semplice del previsto da interpretare nel corso della trilogia: “Interpretare Bilbo nell’arco di tre film mi ha permesso di crescere e di espandere il personaggio al massimo, il tutto grazie alle conversazioni fondamentali con Peter sul set. È stata una bella sfida che mi ha richiesto anche molta pazienza: da una parte volevo mostrare subito chi fosse Bilbo in realtà, di che pasta fosse fatto, ma dovevo necessariamente attendere e percorrere il suo cammino nei film.

LA COLONNA PORTANTE: ANDY SERKIS – Insieme a Peter Jackson, alla moglie Fran Walsh e alla Boyens, una delle colonne portanti dell’esalogia del Signore degli Anelli è stata senza dubbio Andy Serkis. L’attore deve tutto al suo Gollum, il primo personaggio creato con la tecnica della performance capture che ha sfiorato la nomination agli Oscar. L’attore non solo ne Lo Hobbit ha riportato in vita il personaggio che l’ha reso celebre, ma ha anche aiutato Jackson dirigendo la seconda unità: “È stato un viaggio incredibile, letteralmente. Peter Jackson ha permesso agli effetti visivi di trasformarsi in veri e propri personaggi. È un fantastico regista, ma anche un essere umano fantastico. Ho imparato moltissimo da lui, un attore non può chiedere di meglio.”

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LA PERFORMANCE CAPTURE : Sempre Serkis: “È la perfetta combinazione tra performance e arte. Ormai cresce e si diffonde in molti modi, come se fosse una cultura. La Weta ha sviluppato qualcosa di unico, un modo di trasferire la performance agli avatar senza precedenti. […] Gli effetti visivi sono capaci di rendere vivi i personaggi, come accaduto con Gollum e Smaug. C’è una vera e propria connessione umana, e il pubblico può avvertire l’emozione, le scelte dell’attore, trasferite fedelmente dal set allo schermo.”

L’ELFA SENZA PAURA, O QUASI – Tauriel, l’elfa coraggiosa interpretata da Evangeline Lilly, è certamente indomita ma non senza paura. “No, non è vero che non ha paura di niente! Tauriel prova paura per molte cose, paura di perdere le persone che ama, ma non lo dimostra esteriormente. È coraggiosa, e riesce a superare le proprie paure, che tuttavia ha.”

IL VIAGGIO DI ORLANDOOrlando Bloom aveva 21 anni quando venne scritturato per la parte di Legolas. Ora ne ha 37: “Spero che Peter si senta realizzato, perché io lo sono Sono molto grato di aver potuto far parte di tutto questo.” ha dichiarato l’attore, per ben cinque volte comparso nei panni dell’arciere elfico infallibile.

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L’ATTESA DI LUKE – La prima scena girata in assoluto da Luke Evans nei panni di Bard l’Arciere compare nel prologo de La Battaglia delle Cinque Armate, e ha dovuto aspettare anni prima che venisse mostrata sul grande schermo. “È stato emozionante vedere in questo film quella che è stata la prima scena in assoluto, che ho girato in ben quattro giorni”. Ha aggiunto poi “Bard è un eroe che inizialmente non voleva esserlo. Bard è un padre amorevole di tre figli, e si ritrova poi a difendere la città dal drago Smaug sino a diventare un vero e proprio re per il suo popolo.”

L’EDIZIONE ESTESA – Peter Jackson ha parlato brevemente dell’immancabile versione estera, che a quanto pare durerà addirittura (circa) 30 minuti in più. Ci vorranno mesi di lavoro e montaggio, e uscirà con tutta probabilità a novembre 2015, e viste le 2 ore e 22 minuti dell’attuale minutaggio di questo terzo film (il più corto dell’intera saga!) non potevamo che aspettarci questa dose consistente di scene extra.

GLI INCUBI DI PETER“Ogni volta che faccio un film, il primo giorno di riprese inizio ad avere un incubo ricorrente che mi ha accompagna per ogni singola notte. Sono a letto e c’è una troupe cinematografica che circonda il letto, aspettando che dica loro cosa fare. E io non so bene quale film in realtà sto facendo. Non sono sicuro … non so nemmeno che ci sia una sceneggiatura e sono tutti lì che vogliono avere informazioni da me. Sono a letto, sono stanco, sono stanco e riesco a malapena a pensare. Questa è la verità, questo è l’incubo che mi spaventa il primo giorno di riprese fino all’ultimo giorno sul set.”

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HFR, IL VANTO DI JACKSON – “È il modo migliore per vedere il film (anzi i film). Dopo Un Viaggio Inaspettato ho apportato qualche modifica per limare alcuni effetti, visto che c’erano state alcune critiche, ma nel secondo film e soprattutto ora in questo che possiamo offrire la miglior esperienza possibile. Cento anni fa i film erano in bianco nero e muti, e la tecnologia ha permesso un’evoluzione incredibile del mondo del cinema attraverso gli anni. Tra cent’anni di certo i film non saranno più in 24 fps. Ora c’è molta competizione con i vari formati, anche domestici, e per questo ho voluto offrire al pubblico qualcosa di inedito per portare la gente al cinema.”

TERRA DI MEZZO ADDIO, PER SEMPRESilmarillion in arrivo oppure no? Peter Jackson purtroppo rovescia la secchiata d’acqua gelida: “È questione di diritti, perché la Tolkien Estate è ancora proprietaria degli scritti di Tolkien. I diritti di sfruttamento cinematografico de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit vennero venduti da Tolkien alla fine degli anni sessanta, ma sono state le uniche due opere. Senza  Tolkien estate non è possibile che vengano fatti altri film.

Ian McKellen però porta un filo di speranza: “Nel 2001, alla fine delle riprese del Signore degli Anelli, Peter disse che era tutto finito e invece eccoci qui 13 anni dopo! Quindi non credo che questa sia necessariamente la fine di questo viaggio, potrebbe essere un nuovo inizio.”

L’ULTIMO ADDIO DI PIPINO – Billy Boyd è uno degli interpreti storici della saga del Signore degli Anelli, Pipino. Tornato a “cantare”, ha composto e interpretato la sulla canzone che il pubblico potrà sentire durante i titoli di coda, “The Last Goodbye“:

“Ho accolto con entusiasmo la chiamata di Peter di tornare in Nuova Zelanda, e di scrivere nuovamente con Fran e Philippa. Volevo che la canzone rappresentasse un addio per tutti i fan che hanno preso parte ad un’incredibile viaggio nel mondo di Tolkien. Lavorare un’altra volta accanto a loro è stato un grande onore.

I FILM PREFERITI DELLA SAGA – Hanno risposto solo alcuni dei presenti, eccoli:

– Evangeline Lilly, Ian McKellen: La Compagnia dell’Anello

– Richard Armitage, Martin Freeman: Le Due Torri

– Scena preferita di Peter Jackson: la attaglia del Fosso di Helm (Le Due Torri)

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Tornate a trovarci per la recensione del film in anteprima…

Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate arriverà nelle sale il 17 dicembre 2014. Nel ricchissimo cast troveremo Ian McKellenMartin FreemanEvangeline Lilly, Cate Blanchett, Ian Holm, Christopher Lee.

Potete rimanere aggiornati sul film seguendo la Pagina Facebook o la scheda sul sito ufficiale Warner Bros.

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