Ha conquistato i premi dei giornalisti di New York, Los Angeles e Boston. È stato eletto il miglior film dell’anno anche per la critica di San Francisco. Senza contare le 5 nomination ai Golden Globe e, ora, anche l’approvazione del Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama. Stiamo parlando di Boyhood, la pellicola che Richard Linklater ha realizzato nell’arco di 12 anni sempre con lo stesso cast di attori, tra il 2002 e il 2013. Durante una recente intervista Obama ha dichiarato:
“Boyhood è stato un grande film. Penso sia il mio favorito del 2014.”
Non è un’analisi approfondita, è vero, ma si tratta pur sempre di un prestigioso riconoscimento. Va anche detto che l’affetto che il Presidente prova nei confronti di Boyhood è ricambiato, dato che nel film i protagonisti Mason (Ellar Coltrane), Samantha (Lorelei Linklater) e il loro padre (Ethan Hawke) sostengono la campagna di Obama del 2008.
Boyhood, che ha fatto il suo ingresso nelle sale italiane il 23 ottobre 2014, rappresenta un vero e proprio esperimento: un film così non era mai stato fatto prima. Ogni anno il regista girava delle brevi scene, cercando così di ricreare nel modo più realistico possibile il cambiamento, sia fisico sia psicologico, di una famiglia nell’arco di oltre un decennio. La storia ha seguito nel dettaglio la crescita del giovane Mason che, assieme alla sorella Samantha, ha compiuto il viaggio di tutti, quello dall’infanzia all’età adulta.
Fonte: /Film