Come dimostrano i casi illustri di Guerre stellari, E.T. e Blade Runner (giusto per citare i più clamorosi), le operazioni di restauro e rimasterizzazione in digitale non sempre incontrano il favore degli appassionati, ma il lavoro compiuto su Buffy – L’ammazzavampiri sembra francamente indifendibile.
A partire dallo scorso agosto, la Fox ha cominciato a ritrasmettere lo show in alta definizione, modificando l’aspect ratio (il formato dello schermo) dall’originale 4:3 al panoramico 16:9, ma il risultato è pessimo. Il mutamento di formato ha infatti allargato le inquadrature, svelando alcuni dettagli laterali superflui o chiaramente dannosi: qui sotto, ad esempio, potrete vedere un’immagine in cui compare addirittura un membro della troupe (sulla sinistra). Il 16:9, in svariate circostanze, ha persino tagliato alcuni elementi cruciali nella parte alta o bassa del quadro, rovinando la completezza del contesto visivo.
Ma non è tutto. Il fotogramma seguente (l’originale in 4:3, a sinistra) mostra che all’inquadratura era stato applicato un filtro per simulare l’oscurità notturna; ebbene, nella versione rimasterizzata quel filtro è stato rimosso, e ora la scena risulta pervasa da una luce soffusa, priva di senso in rapporto al climax della narrazione:
Questo, invece, è un esempio di come il 16:9 abbia costretto la Fox a restringere l’inquadratura, escludendo gran parte dell’ambientazione che circonda il personaggio (e limitandone l’impatto visivo):
Anche il creatore della serie, Joss Whedon, ha criticato il lavoro del network:
Buffy fu girato in 4:3 perché i televisori corrispondevano a quel formato. Buffy in versione widescreen non ha senso (Firefly venne girato in formato panoramico, e la Fox lo tagliò).
Buffy was shot 4×3 cuz TVs were shaped that way. Widescreen Buffy is nonsense. (Firefly was shot wide – Fox cropped it.) #apsectratiowoes
— Joss Whedon (@josswhedon) December 13, 2014
Fonte: SpoilerTV